L’Acu premia i soci “anziani della guida” Tosolini batte tutti

Veterani dell’automobile pronti a scaldare i motori: al via le premiazioni per gli autisti più collaudati, con alle spalle fino a 50 anni di patente.
Saranno 53 i soci dell’Automobile club di Udine (Acu) a essere premiati, domani alle 17.30 all’hotel Astoria, in qualità di «Anziani della guida», il tradizionale riconoscimento che Acu riserva agli appassionati delle quattro ruote e consegna durante l’assemblea ordinaria dei soci. Il primo premio va a Enzo Tosolini, classe 1922 e con ben 76 anni di esperienza, udinese, che "scalza" dal podio, dopo gli ultimi anni di primato, i temprati colleghi della Carnia. «Questa volta il nostro socio più anziano è di Udine e non carnico, come accaduto nell’ultimo triennio – osserva la direttrice dell’Acu Maddalena Valli –. Un bel traguardo, visto che ha compiuto da non molto 94 anni». Solo quattro, invece, le signore da mezzo secolo al volante che riceveranno lo stemma dell’Acu, club storicamente maschile e realtà vivace che conta oggi circa 12 mila friulani appassionati. Tra gli associati premiati, oltre a quelli che hanno maturato più di 50 anni di patente, gli “sportivi”, come i campioni italiani di rally 2015, Anna Andreussi e Paolo Andreucci, il pilota Paolo Pasutti, vincitore di Mitropa Cup Autostoriche, il navigatore Giovanni Battista Campeis, (Mitropa Cup), il commissario di percorso Carlo Marchesi e l’ispettore capo della polizia stradale Carlo Piraneo.
Infine, sarà premiata la coppia di medici, Rym Bednarova e Luca Miceli, vincitrice del premio Federazione italiana dell’automobile «Road Safety Grant Programme 2015». Soci del club, i due terapisti del dolore indagano dal punto di vista scientifico le interazioni dei farmaci sulle abilita di guida e hanno ideato una app (SafeDrive) in grado di testare i riflessi visivi e uditivi e che consente di farsi un “check” prima di mettersi al volante, contribuendo a incrementare la sicurezza stradale. I campi di applicazione sono numerosi e spaziano dalla medicina legale, del lavoro alle scuole guida e il progetto del software prevede anche una fase di prova, il prossimo anno, su strada, in collaborazione con le forze dell’ordine.
«L’Acu ha la fortuna di annoverare soci che si distinguono a livello nazionale e internazionale – sottolinea ancora Valli –: dai campioni italiani di rally, Andreucci e Andreussi ai coniugi dottori Miceli e Bednarova, all’ispettore capo Carlo Piraneo, uno dei pochi che il ministero ha selezionato e formato con l’aiuto della Sapienza, di Roma per partecipare a convegni e progetti sul tema della sicurezza stradale».
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