Laboratori di biologia e chimica al liceo Marinelli

Ieri inaugurati i nuovi spazi. Il presidente della Provincia, Fontanini, annuncia la sostituzione dei serramenti

Due nuovi laboratori per il liceo scientifico Marinelli, grazie al lavoro in tandem della Provincia, che ha stanziato 10 mila euro per il laboratorio di biologia, e del dirigente Stefano Stefanel, che ha sfruttato alcuni fondi statali per il laboratorio di chimica.

È così che il taglio del nastro di ieri si è trasformato in una «giornata storica» per la scuola di viale Leonardo da Vinci, come ha detto il coordinatore del dipartimento di Fisica, Francesco de Stefano. «Da anni chiediamo il raddoppio delle strutture esistenti – continua de Stefano –, una necessità per la scuola perché con la riforma nel biennio è diventata obbligatoria un’ora di laboratorio la settimana. E con le strutture che avevamo era impossibile l’ingresso di tutti i ragazzi».

Ma le novità non sono finite. Perché proprio ieri il presidente Pietro Fontanini ha rilanciato con nuovi lavori di efficientamento energetico da realizzare durante il periodo estivo. «Completeremo la sostituzione dei serramenti – spiega –. Un intervento che non soltanto consente di mettere in sicurezza la scuola, ma anche di risparmiare. Per esempio, durante l’ultimo inverno, grazie a interventi simili negli altri istituti, abbiamo risparmiato 600 mila euro sul riscaldamento. Fondi che saremmo pronti a reinvestire nelle scuole, ma siamo bloccati dal Patto di stabilità e quindi dalla mancanza di spazi finanziari».

E in effetti qualche intervento al Marinelli servirebbe: «Dopo le modifiche all’offerta formativa che contraddistingueva storicamente i licei, abbiamo sempre più bisogno di laboratori per le esercitazioni – spiega il dirigente Stefanel –. Vorremmo riconvertire aule a spazi a uso laboratoriale anche nella sede di via Galilei». Le iscrizioni sono molte, ma gli spazi sempre meno. «Nel laboratorio di chimica gli spazi erano diventati angusti e 30 ragazzi nella stessa stanza potevano creavano qualche perplessità per la sicurezza. Serviva anche un locale per le esercitazioni di biologia – spiega l’insegnante Maria Cipollaro, coordinatrice del dipartimento di scienze –. L’ideale sarebbe poter disporre all’interno dell’aula anche di un lavandino per preparare i vetrini». Operazione «fattibile» secondo il presidente Fontanini, intervenuto insieme all’assessore Beppino Govetto. Insomma, il new look è solo all’inizio.

Michela Zanutto

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