L’A28 chiude a Godega: traffico deviato sulla Pontebbana
L’autostrada A28 chiude a Sacile Ovest per lo stop deciso dal Cda di Autovie Venete dopo la sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso del Comune trevigiano di Godega. Il traffico della nuova tratta della A28, sarà deviato sulla Pontebbana, appesantendo ulteriormente la mole di traffico che quell’asse stradale deve già sopportare.
TRIESTE.
L’autostrada A28 chiude a Sacile Ovest: da stasera scatta lo stop deciso dal Cda di Autovie Venete dopo la sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso del Comune trevigiano di Godega. Il traffico che per quasi tre anni si è spinto fino in territorio veneto sulla nuova tratta della A28, verrà dunque deviato sulla statale Pontebbana, appesantendo ulteriormente la mole di traffico che l’asse orizzontale deve sopportare.
Hanno vinto le proteste dei cittadini di Godega e Pianzano, centro letteralmente invaso da auto e camion negli ultimi anni. I tempi di costruzione dell’ultimo lotto dell’autostrada avevano creato una situazione delicata: il traffico diretto ad Ovest, uscendo dall’autostrada non ancora collegata alla A27, attraversava i centri abitati prima di reimmettersi sulla strada statale. In un paio d’anni erano sorti comitati di protesta e l’amministrazione locale non era stata a guardare. La prima mossa era stata il ricorso al Tar del Veneto, che però aveva visto soccombere l’istanza contro l’apertura dello svincolo. A settembre 2008, però i cittadini erano tornati a farsi sentire con una petizione firmata da oltre mille e cento persone, e il Comune si era convinto a portare il ricorso al Consiglio di Stato.
Il resto è storia recente: il 20 luglio è arrivata la sentenza che impone la chiusura dello svincolo fino a quando non saranno pronte le opere complementari, cioè la bretella che Autovie sta realizzando. Ieri, infine, il Cda della concessionaria ha deciso per la chiusura. Forse era possibile temporeggiare, trovare una soluzione che portasse ancora in là nel tempo lo stop, ma di fronte a una sentenza del Consiglio di Stato i consiglieri hanno voluto decidere subito.
Il grosso disagio, cioè la deviazione su un asse già ben trafficato come la Pontebbana, dovrebbe comunque limitarsi ai prossimi quattro mesi. Entro l’anno, infatti, Autovie Venete conta di finire l’ultimo lotto della A28. A quel punto, anche se l’uscita di Godega Sant’Urbano resterà chiusa in attesa della bretella, il traffico da Est potrà tornare sull’autostrada ed essere collegato alla A27. L’importanza della chiusura dell’ultimo lotto sulla A28 non ha solo questa valenza, anzi. Ieri, uscendo dal Cda, il presidente di Autovie Giorgio Santuz, ha ricordato che il collegamento A27-A28-Portogruaro sarà un’ottima alternativa al tratto Quarto D’Altino-San Donà, il primo vero tratto su cui si partirà nei primi mesi 2010 con i cantieri per la terza corsia.
«La chiusura dello svincolo – spiegano da Autovie – sarà effettuata entro 24 ore dalla decisione del Cda (che si è riunito nel pomeriggio di ieri, quindi entro la sera di oggi) e richiederà l’intervento di personale della concessionaria per alcune modifiche alla segnaletica. Per riaprire lo svincolo sarà invece necessario aspettare la realizzazione della bretella di Pianzano».
In terra trevigiana è già polemica sui tempi. Il Presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro spera in doppi turni e lavori a tempi record per evitare problemi di eccessivo traffico, mentre l’amministrazione di Godega sta predisponendo alcune azioni per la sicurezza di pedoni e ciclisti. «Ma loro hanno deciso così – commenta Santuz – e noi ottemperiamo». Autovie ha già affidato i lavori per la bretella, 24 milioni di euro, inclusi i nove per gli espropri (accordi già firmati). «Il contratto – conclude Santuz – prevede la chiusura dei lavori entro il 2011, ma vedremo se sarà possibile accelerare».
Beniamino Pagliaro
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