«La videosorveglianza è l’unico deterrente»

SACILE. «Telecamere per sopravvivere tranquilli». Lucio Ceolin ci ha fatto quasi il callo ai furti e alle razzie subite nel supermarket Crai, a Sant’Odorico. Senza la videosorveglianza, dice che sarebbe stato peggio di un paio di furti messi a segno in tre anni. «La videosorveglianza è l’unica prevenzione efficace – ha consigliato ai sacilesi bersagliati dai furti in casa e negozi –. Un deterrente formidabile, perché i malviventi sanno che una registrazione in videoclip, li smaschera».

Le statistiche parlano di flessioni: il fenomeno non scompare del tutto, ma si attenua. Tanto che in alcuni condomini, anche a Sacile, hanno installato finte telecamere per demotivare ladri e balordi. «Le telecamere nel supermercato Crai sono vere a attive – dice Ceolin, che ne ha installate una dozzina –. Questo vale per negozi, case singole, condomini. Una delle soluzioni più efficaci per la sicurezza di una realtà complessa, come può essere quella condominiale oppure un supermarket, è l’installazione di una rete di “occhi elettronici”. È meglio dei buttafuori».

Le telecamere permettono di avere sotto controllo aree ampie ma di non incappare in divieti normativi che vanno a tutelare la privacy. «La videosorveglianza può essere impiegata per riprendere aree comuni, spazi verdi, il perimetro di recinti, cancellate e muri perimetrali, androni e garage – dettaglia Ceolin –. Nei supermercati è anche un aiuto per incastrare chi ruba di giorno, dagli scaffali».

Rubare per fame è diventata una questione all’ordine del giorno: anche a Sacile. I dati parlano chiaro: l’aumento di furti nei supermercati dell’area pordenonese, negli ultimi anni segnati dalla crisi, è intorno al 35%. Una volta, dagli scaffali si rubavano rossetti, piccoli attrezzi per la casa, alcolici: oggi si rubano pelati, scatolette di tonno, si aprono confezioni della carne in scatola e si infila una nella borsa. Spariscono pacchi di pasta e uova.(c.b.)