La vicesindaco Erica Gonano punta alla guida del Comune

Erica Gonano, attuale vicesindaco di Prato Carnico e già consigliere provinciale, si candida alla carica di sindaco al posto di Verio Solari.
«Il sindaco – anticipa Gonano – non intende ripresentarsi, così ho deciso di raccogliere il testimone per un nuovo percorso nel senso della continuità».
Continuità che passa attraverso la creazione di una lista unica, trasversale rispetto alle scelte politiche dei candidati consiglieri. «Nelle piccole realtà, come quella di Prato Carnico, ritengo serva creare un clima di unità per lavorare assieme e dare risposte alla comunità locale e al territorio». Per questo Gonano sceglie di presentarsi agli elettori con una squadra in parte rinnovata, ma con persone che possono avere sensibilità politiche diverse. «Quello che conta è lavorare assieme per creare un programma condiviso sul quale lavorare per i prossimi cinque anni» commenta. Il programma punterà sul rilancio del territorio e delle sue peculiarità. Erica ha scelto l’8 marzo, la giornata della donna, per darne l’annuncio. «Desidero ufficializzare la mia candidatura a sindaca proprio in questa giornata dall’altissimo valore simbolico, con animo profondamente grato verso quelle donne e quegli uomini che con il loro impegno e sacrificio mi consentono oggi di fare una scelta che alle donne italiane è stata preclusa fino a 73 anni fa; portando nel cuore e prendendo a modello le tantissime persone che ogni giorno si battono per i diritti delle persone più fragili, per riaffermare i valori dell’equità, del rispetto, della promozione delle differenze, della valorizzazione dei talenti, contro ogni forma di violenza, sopraffazione e discriminazione, a favore delle pari opportunità, soprattutto nell’ambito del lavoro, e a sostegno della maternità e dei servizi per le famiglie, e dedicando un pensiero speciale alla mia mamma ed alle donne della mia famiglia che, con l’esempio più che con le parole, mi hanno insegnato l’importanza di rendersi autonome, libere di pensare con la propria testa, l’importanza di prendersi cura degli altri e di impegnarsi per la propria comunità, ed anche agli uomini di casa che ci hanno sostenute ed incoraggiate nelle nostre scelte». La sua è stata, confida Gonano una decisione ponderata «consapevole delle responsabilità e dell’impegno che mi aspettano. Un impegno che sento di dovere alla mia valle che mi ha dato tantissimo». Assieme a persone provenienti da culture politiche differenti, ma accomunate dal desiderio di costruire assieme un progetto per affrontare le numerose sfide che la Val Pesarina, al pari di tutte le aree montane più marginali, lavora a «una lista che pensi al futuro pur avendo i piedi ben piantati nella concretezza del presente, una lista che cerchi di amalgamare esperienza e novità, una lista di persone che con grinta, entusiasmo e tanta voglia di fare si mettano a disposizione della collettività, una lista aperta a ogni idea, proposta, suggerimento, pensiero, spunto, critica costruttiva». —
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