La vecchia fornace diventa area relax e punta sul turismo

. Da insediamento produttivo, l’antica Fornace Vanelli Chiabai di Chiarmacis, tra di Torviscosa e Bagnaria Arsa, cambia volto e si trasforma in bed and breakfast, ristorante, sala eventi, con annessi immobili artigianali, casette, tettoie e uffici. L’antico forno di cottura di coppi (tegole) sarà restaurato e diventerà un’area relax.
Il progetto, portato avanti dalla Albapoint Edile Srl di Qoshja Tomorr, impresa che opera nel comparto edile e garantisce lavoro a 21 persone, ha un cronoprogramma che si concluderà nel 2030.
Acquistata nel 2017, lo scorso anno sono iniziati i lavori di manutenzione mentre nel 2019 è cominciata la progettazione degli immobili, adibiti ad uffici. A partire dal 2020, invece, si procederà con il recupero delle tettoie e la realizzazione del capannone a campate. Nel 2023, infine, saranno realizzate la strada perimetrale e la barriera verde e sarà recupererà la sala eventi. Nel 2025, la fornace diventerà zona relax e, a seguire, saranno realizzate le casette e si procederà al recupero dell’immobile da adibire a bed end breakfast e ristorante. La storia di questa fornace, che sorgeva nella frazione di Chiarmacis di Campolonghetto, può essere ricostruita solo in parte. A partire dal 1870, infatti, i terreni sono stati acquistati da diversi proprietari. Il primo è stato il conte Pio di Brazzà Savorgnan. Nel 1892, la proprietà passò alla Società Fornaci di Rubignacco composta da Paciani Gabrici e Regnonovo, per produrre coppi impermeabili. Nel 1901, invece, la proprietà passò alla ditta Chiabai al prezzo di 3 mila lire per 35 mila metri quadri di territorio. Altro passaggio, nel 1905, alla ditta Chiabai, Vanelli e Urbanis.
Nella fornace lavoravano bambini di 10 anni e donne di 18-20 anni, come raccontano le testimonianze di allora, e produceva fino a 32 mila mattoni al giorno, grazie all’argilla che si trovava in zona. L’impianto chiuse negli anni Settanta. —
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