La valle perde Giancarlo Martini

CLAUT. Il mondo dell’associazionismo di Claut perde una delle sue colonne portanti: a 57 anni, è morto Giancarlo Martini, che tanto si è prodigato per promuovere diverse discipline sportive, in primis il calcio, sua grande passione. Faceva parte dell’associazione Valcellina, di cui curava gli eventi.
Tra le manifestazioni più importanti, figurano quelle in ricordo del calciatore clautano Ruggero Grava, morto assieme ai compagni di squadra del Grande Torino nell’incidente aereo a Superga il 4 maggio 1949. In occasione della partita Udinese-Torino di due anni fa, Martini aveva consegnato una targa al direttore generale della squadra piemontese Antonio Comi e un’altra al presidente dell’Udinese, Franco Soldati.
L’anno scorso, nel giorno della memoria per il 50° della posa della prima pietra del Comune di Vajont e della tragedia di Superga, Martini era stato tra i protagonisti di un evento che univa sport e solidarietà: erano state messe all’asta alcune maglie donate da società calcistiche e i fondi consegnati al presidente di Asla Pordenone, Michele Roveredo.
Martini aveva anche allenato la squadra di calcio di Claut. Attestati di stima e cordoglio sono stati rivolti ai familiari dagli amministratori comunali della Valcellina, di Montereale e Vajont e dal presidente dell’Uti delle Valli e Dolomiti friulane, Andrea Carli. Martini lascia la moglie Katia, i figli Alice, Susi e Simone e i nipoti. I funerali saranno celebrati alle 16 di venerdì 15 giugno a Claut, nella chiesa di San Giorgio martire. (g.s.)
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