La tv austriaca a Lucinico per Noè, star a 4 zampe

GORIZIA. La storia dell’asinello Noè, piccola mascotte di Lucinico, parte da lontano. Due anni fa l’animale era ospite in una struttura a Capriva che non sarebbe più stata la sua fattoria e rischiava l’abbattimento. Una veterinaria della frazione goriziana, saputo del caso, si è intenerita e ha pensato di adottare l’animale, oggi ventenne. Un bel giorno lo ha portato a casa sua a piedi, direttamente da Capriva. Pochi chilometri e per Noè, fortunatamente, è iniziata una nuova vita, ambientata in un giardino con tanto verde dove ha tutto il necessario. Per di più, ieri l’animale è diventato l’inusuale protagonista di un servizio di un tv straniera. La televisione nazionale austriaca Orf ha infatti ripreso Noè nell’ambito del programma “Eselwandern”, ovvero “Passeggiando a passo d’asino”(una specie di “Linea verde” dl’Oltralpe).
Nel filmato, che martedì pubblicheremo sul web del Messaggero Veneto in streaming, si può vedere la guida naturalistica Sabrina Pellizon scortare un gruppo di adulti e bambini alla scoperta delle bellezze della natura locale. «È anche un modo per far avvicinare i più piccoli a un animale poco conosciuto come l’asino. È diverso da come lo immaginiamo: è intelligente, sensibile e poi è utilissimo nelle escursioni, perché è molto attento ai pericoli» racconta.
L'iniziativa è parte di un servizio che ha immortalato prima Aquileia e poi il Collio. La televisione austriaca voleva infatti riprendere alcuni luoghi suggestivi della nostra regione. Per quanto riguarda gli asini, è previsto anche un seguito, dato che è già stato programmato un nuovo servizio televisivo ad Aiello che farà luce su un fenomeno attualmente in voga: l’onoterapia (terapia con gli asini). Sembra infatti che le persone traggano beneficio dal rapportarsi con questi animali (chissà quanto stavano meglio di noi i contadini di un tempo, vien da chiedersi...). Nello specifico, è un tipo di pet therapy che si sta diffondendo in diversi centri di riabilitazione italiani, destinato a chi soffre di «disturbi della personalità, cardiopatie, ipertensione, handicap motori ma anche per bambini e anziani, malati psichiatrici e tossicodipendenti, detenuti, sieropositivi, audiolesi, non vedenti, persone con problemi di ansia, stress, solitudine, accettazione e disarmonia emotiva». È quello che pensano scrivono i siti specializzati . A leggere queste indicazioni, potremo concludere con un “mai più senza”.
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