La truffa arriva via sms per carpire i dati del conto corrente

Piovono le segnalazioni alla polizia postale: come difendersi Allerta in città anche per il trucco dello specchietto rotto

Truffe in agguato, sul cellulare e per strada. Alla polizia postale piovono le segnalazioni di sms truffaldini ai danni di clienti del Bancoposta, in cui, ovviamente, le Poste italiane non c’entrano nulla. Sembra essere in atto una vera e propria campagna di spamming sui telefonini. «Gentile cliente, a causa di un anomalia – l’assenza dell’apostrofo lascia presumere che si tratti di un truffatore sgrammaticato – al suo banco posta la invitiamo a convalidare i dati al seguente link (...)».

Ovviamente il link rimanda a un sito fasullo delle poste, in cui il malcapitato viene invitato a compilare un modulo con i propri dati. Mi raccomando: non cliccate mai sopra il link. Già lo scorso autunno i messaggi truffaldini hanno cominciato a circolare e all’epoca Poste italiane ha sottolineato più volte la propria estraneità. Nei giorni scorsi i messaggi hanno raggiunto tanti utenti pordenonesi.

Ieri in città la presenza di un’utilitaria in via Revedole, collegata a una truffa dello specchietto, ha destato l’allarme. Subito è scattata la caccia agli autori del raggiro. La tecnica è nota e collaudata. I truffatori scelgono un parcheggio frequentato, per esempio quello di un supermercato o di un centro commerciale e attendono il malcapitato di turno. Arrivano con un’auto con lo specchietto retrovisore già rotto.

Lanciano un sasso contro il veicolo in movimento prescelto, poi avvicinano il conducente sostenendo che li ha urtati, causando il danno invece preesistente. Per evitargli di innalzare il premio dell’assicurazione, suggeriscono di chiudere la cosa con una dazione di contanti sul posto. Di solito poche centinaia di euro. Il malcapitato paga, poi spesso, ripensandoci a mente fredda, capisce di essere stato raggirato e chiama le forze dell’ordine. Nel frattempo i banditi si sono già allontanati, alla ricerca della prossima vittima.

Come difendersi dai truffatori in agguato? In caso di dubbio è sempre meglio chiamare il 112 Per ogni evenienza, bisogna prendere il numero di targa della vettura degli sconosciuti: può essere utile per la ricerca.—

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