La titolare va in pensione Chiude la storica cartoleria

Cordenons, a marzo dopo 39 anni il “Piccolo mondo” abbasserà le saracinesche Maria Cristina Santuz: «Ho alcune proposte di gestione, le valuterò con calma»

CORDENONS. Si prepara a chiudere i battenti dopo 39 anni di attività il “Piccolo mondo”, storica cartoleria di via Sclavons, la più “vecchia” della città. È sempre stata un punto di riferimento per la cittadinanza, essendo anche libreria, negozio di giocattoli e articoli da regalo, nonché punto vendita per i libri scolastici. L’ultimo giorno di apertura sarà sabato 31 marzo. Dietro al bancone la titolare Maria Cristina Santuz ha servito, con una passione che non è mai venuta meno, generazioni di bambini, ragazzi e adulti. A 63 anni ha deciso di chiudere l’attività per godersi la meritata pensione.

«Chiudo un’attività che è in attivo – dice – Lo faccio con serenità, felice di quanto questo lavoro e soprattutto la mia clientela mi hanno dato. Mi prenderò il tempo di valutare alcune proposte che ho ricevuto per il negozio, che mi auguro potrà continuare questo genere di attività». Per il momento l’esercente si concentra su quest’ultimo mese e mezzo di apertura, durante il quale è in corso una vendita promozionale della merce.

Il “Piccolo mondo” era stato inaugurato nell’ottobre del 1979 con annessa edicola negli attuali locali di via Sclavons. Era stato avviato da Santuz e da una socia. Circa venticinque anni fa le due attività – edicola e cartoleria – sono state separate, anche fisicamente. L’edicola è oggi gestita dal nipote, Marco Rosolen, mentre Santuz ha continuato a portare avanti la cartoleria. «Ho iniziato questo lavoro che ero alle prime armi – ricorda – Vi ho sempre messo amore e passione: è questa l’unica competenza che serve. Il lavoro, quello si impara». Al “Piccolo mondo” generazioni di bambini e studenti si sono sempre sentite un po’ come a casa: cancelleria, quaderni, libri di testo e, dietro il bancone, un’esercente che ha sempre cercato di soddisfare le richieste. «Amo far trovare ai clienti cose particolari – dice Santuz – Ciò che non avevo lo procuravo, se richiesto». Tanta professionalità e una spiccata propensione all’accoglienza sono state ripagate dai ragazzi, nel frattempo divenuti adulti, che ancora vanno a trovare Maria Cristina oppure che fanno acquisti per i loro figli. «Questi 39 anni sono stati un percorso bellissimo – conclude Santuz – Un percorso bellissimo fatto con una clientela con la quale ho sempre avuto un ottimo rapporto e che per questo ringrazio».

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