La stazione ippica ha un futuro sarà sede didattica regionale

Dopo il restauro l’edificio era rimasto vuoto, ma ora è caduto il vincolo museale Un’eccellenza per il sindaco Galizio: «Sarà al servizio della Bassa friulana»



Un intervento diretto della Regione azzera il vincolo d’utilizzo dell’ex stazione ippica per la quale finalmente è stata trovata una destinazione: sarà una delle quattro sedi didattiche attivate entro il 2019 dall’amministrazione regionale, ovvero quei centri dotati di tecnologie per la didattica multimediale.

Come sede per il centro didattico di Latisana (inizialmente ipotizzata al centro intermodale) è stata scelta l’ex stazione ippica, la cui ristrutturazione è stata ultimata da tempo, ma per la struttura non era ancora stata scelta una destinazione d’uso dal momento che il finanziamento della Regione per la ristrutturazione era vincolato alla realizzazione di un museo. Ma né la precedente amministrazione né l’attuale erano riuscite a indicare una tipologia espositiva realizzabile.

L’edificio, risalente all’inizio del secolo scorso e utilizzato come stazione di monta per le razze da tiro prima e per i cavalli da corsa poi, si trova in via Beorchia, ben servito dalla stazione dei treni e da quella dei pullman, oltre che da un ampio parcheggio: la ristrutturazione avviata nel 2009 (costata 1,2 milioni) ha permesso il recuperare 270 metri quadrati su due piani, con quattro salette al piano terra (per complessivi 115 metri quadrati) e una sala al primo piano di 140 metri quadrati. Il tutto sotto l’occhio della Soprintendenza che ha previsto per il recupero alcuni vincoli, come la conservazione del prospetto principale e dei serramenti, sottoposti a un processo di recupero.

Nella nuova sede didattica regionale troveranno posto una sala seminari con 70 postazioni digitali con videoproiettore, accesso a Internet protetto e un sistema di streaming e videoconferenza e un’ulteriore aula didattica con una quindicina di postazioni. «Essere scelti dalla Regione come sede didattica significa essere destinati a ospitare importanti iniziative per la formazione professionale e della pubblica amministrazione – sottolinea il sindaco Daniele Galizio –. Le aule e le dotazioni strumentali potranno anche andare a beneficio del mondo dell’impresa, perché ricordo che in zona non c’è un altro centro con caratteristiche simili: diventerà un punto di riferimento per l’intera Bassa friulana occidentale, dove organizzare conferenze, seminari e formazione a distanza». —

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