La sorpresa al cimitero: mette l’albero di Natale sulla tomba del suo caro

sacile. Albero di Natale addobbato al cimitero monumentale: lo spirito natalizio varca i cancelli anche in via Benvenuto, nel Giardino della Serenissima. Con gli auguri che sorpassano il confine vita-morte e hanno l’effetto di un antidolorifico per chi non si rassegna alla perdita del proprio congiunto.

Addobbi speciali per il caro estinto e tante decorazioni sulle tombe del cimitero di San Odorico, ma il simbolo del Natale è speciale per la speranza di vita che porta con sé tra le lapidi delle tombe interrate. «Gli affetti non perdono forza negli anni». Lo dicono le decine di sacilesi che anche nei giorni di freddo visitano l’ultima dimora dei propri cari e addobbano le sepolture, con oggetti personalizzati. Di fatto le richieste di spargimento delle ceneri sono rare: una in un anno.

«Le domande latitano – ha ricordato Antonello Bontempi, ex assessore all’ambiente –. L’area è inutilizzata: la gente preferisce le sepolture tradizionali».

Nell’area di quelle più recenti, dei bambini, ci sono foto con sorrisi, ninnoli, giocattoli, stelle e Natività formato bonsai o pupazzi. Rassegnarsi alla perdita è vietato e il cimitero con i simboli del Natale rinnova il patto all’infinito degli affetti più cari. C’è chi sulla lapide ha portato una punta di abete addobbato, chi ha riempito il recinto di fiori e altri hanno appeso alle croci anche dei sonagli che sibilano al vento. Tombe nel “formato Natale” che nel cimitero dura molti mesi e il fenomeno di addobbare con tanti oggetti l’ultima dimora si rivela contagioso.

Gli auguri oltre la vita e la morte sono anche per le mamme morte anziane, perché spesso chi è rimasto fatica a continuare a vivere: vuole condividere con un simbolo la festa della tradizione. Nei giorni sferzati dal vento gelido di gennaio, chi viene al cimitero vuole scaldarsi il cuore davanti al film della memoria che la lapide evoca. «Nella visita al cimitero tanti lasciano oggetti o simboli per sentirsi più vicini ai propri cari nel periodo natalizio – ha aggiunto Bontempi –. Quello di Natale sulla tomba è l’“albero del ricordo” eterno».

Ricordi nel cuore e problemi sotto gli occhi: furti di fiori finti anche a Capodanno e servizi da sistemare. «Manca la porta esterna dei bagni da oltre due mesi – ha segnalato Rossana Casadio con la lista civica Sps –. Tempi rallentati dentro e fuori dai cancelli del camposanto per le opere pubbliche». –

C.B.

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