La solidarietà del barbiere: «Venite voi a radermi la barba, ad ogni taglio farò una donazione per il Cro»

“Taglia più che puoi e dona ciò che vuoi” è lo slogan lanciato da Francesco Summa, che dà appuntamento del 27 ottobre 

Per una volta metterà la sua barba sotto la lama: il “Barbieruzzo” liventino Francesco Summa si farà radere a zero per aiutare la ricerca al Cro, in piazza del Popolo il 27 ottobre. Invitati al primo taglio della barba cresciuta 20 centimetri da gennaio 2019, il sindaco Carlo Spagnol e il consigliere regionale, ed ex parrucchiere, Tiziano Centis. Dopo di loro, tutti i volontari pronti al taglio di una ciocca e alla donazione per la ricerca oncologica contro il cancro alla prostata.

«Taglia più che puoi e dona ciò che vuoi – è il motto del “barbieruzzo” che mette la clausola di salvaguardia –. Ma i baffi no, quelli non si toccano».

È il dettaglio che fa la differenza nel set delle forbici in azione in piazza a Sacile con la colonna della band Psicoswan, dopo l’intervento degli specialisti del Cro di Aviano. «Cambiamo le carte in tavola per una mattina – ha aggiunto Summa che ha aperto il negozio di barberia lungo i viali –. Ci sarà la possibilità di prendere il mio posto da barbiere, con in mano i miei attrezzi del mestiere per tagliare la mia barba». L’obiettivo è nobile. «Mi metterò in gioco come uomo e come professionista della cura e benessere – ha messo in chiaro –. Con lo scopo di sensibilizzare sempre di più la ricerca contro il tumore alla prostata».



L’iniziativa si chiama “Movember” e ha una rete mondiale di volontari. «Non è un errore lessicale, ma un movimento mondiale che si svolge a novembre quando gli uomini che aderiscono si fanno crescere i baffi – ha spiegato il barbiere di Sacile –. Deriva da “moustache» che significa baffi e “november” : per diffondere la consapevolezza di alcuni dei più gravi problemi per che affliggono gli uomini: tumore della prostata, salute mentale e troppi suicidi nella cronaca internazionale. Un modo per dire che la virilità è quella del pensiero e del valore prioritario della vita».

Dal 2005 il “barbieruzzo” di Sacile si dedica all’arte del taglio: è il mago di barba e baffi per tutte le stagioni. «Avevo 16 anni e con un grande maestro che mi ha insegnato le regole e stili di taglio e stile – ha raccontato – ho individuato la mia strada professionale». A Sacile ha aperto la barberia dieci mesi fa. «Una scelta precisa perché c’è gente simpatica in città – ha detto Summa –. Porto avanti tanti progetti con clienti di tutte le età».

Compreso il taglio della barba, ma giù la lama dai suoi baffi.

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