La Società bocciofila rilancia col Burraco

Matteo Femia / CAPRIVA
Una realtà capace di coinvolgere ben 150 soci tra partite a bocce, carte e burraco. È la Società bocciofila Capriva, che si è messa alle spalle un anno e mezzo difficile riuscendo nuovamente ad organizzare nei giorni scorsi un torneo di bocce sul proprio campo per la prima volta dall’inizio della pandemia.
Il bocciodromo caprivese infatti ha respirato nuovamente aria di competizione con la kermesse regionale Uisp che ha visto gareggiare ben 28 squadre da tutto il Friuli Venezia Giulia: a vincere il torneo è stata la squadra di casa formata dal duo Bosco-Miseri. Tra i presenti all’iniziativa anche il sindaco Daniele Sergon, che nel suo saluto finale ai presenti si è complimentato con l’associazione per la sua importante attività in particolare dal punto di vista del coinvolgimento sociale della popolazione più anziana, ricordando anche una delle storiche figure del sodalizio, Silvano Marangon, da poco scomparso. La Bocciofila di Capriva si conferma dunque punto di riferimento del settore non solo in provincia.
«Abbiamo 27 giocatori tesserati nel nostro club, e per fortuna stiamo tornando a svolgere le nostre attività nel rispetto delle regole imposte – racconta il presidente del sodalizio Giovanni Di Caterina – siamo molto contenti di aver ospitato nei giorni scorsi la gara regionale Uisp di bocce, a cui hanno preso parte ben 28 sodalizi da tutta la regione: la competizione si è svolta regolarmente con la piena soddisfazione di tutti i partecipanti, e per noi è stato indubbiamente un orgoglio riuscire nuovamente ad ospitare un evento simile dopo tutti questi mesi».
Il tempo, infatti, dal punto di vista agonistico si era fermato alla bocciofila caprivese nel febbraio 2020, quando la diffusione del virus aveva costretto a chiudere momentaneamente i battenti. Gare da allora non si sono più svolte fino a questo mese di settembre, quando è stato possibile nuovamente riaprire le danze sotto il profilo sportivo.
«Ma la nostra attività non riguarda solamente le bocce – continua Di Caterina – facciamo infatti anche attività di burraco, si gioca a carte, si organizzano iniziative che richiamano soprattutto la popolazione anziana: in tutto i nostri soci sono circa 150 e voglio sottolineare la collaborazione in atto col Comune. La struttura in cui siamo ospiti infatti è di proprietà municipale ed il sindaco Sergon è sempre molto vicino alle nostre attività anche perché appunto col nostro operato garantiamo possibilità di svago agli anziani».
C’è chi gioca a bocce, come detto, ma anche chi preferisce il burraco o semplicemente una chiacchierata con i propri coetanei. Insomma, la bocciofila è uno dei cuori pulsanti dell’associazionismo di Capriva, paese in cui da sempre le realtà sociali sono molto forti, basti pensare ad altri esempi come la locale sezione di Donatori di Sangue o la Protezione civile, gruppi molto attivi da anni. E poi, per rimanere in ambito sportivo, non si possono dimenticare altre associazioni di rilievo come l’Isontina calcio o l’Unione Friuli Isontina, entrambe impegnate sul fronte calcistico coi più giovani, e che nello scorso weekend sono state protagoniste del primo storico derby andato in scena in una gara ufficiale. —
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