La sfida di Mauro contro l’obesità: "19.500 km in mountain bike"

RUDA. Grazie alle cure mediche ma anche alla sua mountain bike, che è diventata una compagna inseparabile, è riuscito a risolvere un problema con il quale era costretto a convivere da sempre.
Mauro Buoro, 59 anni, nato in Svizzera ma residente a Perteole di Ruda, ci è riuscito. In soli 3 anni, con tanta forza di volontà e impegno, è dimagrito circa 70 chilogrammi. Ha ritrovato la sua forma fisica anche grazie all'aiuto del figlio Michele, che è riuscito ad avvicinarlo al ciclismo.
In 3 anni, Mauro, che lavora in una fabbrica di sedie ad Aiello del Friuli, ha percorso ben 19.500 chilometri e ora sta progettando un altro viaggio. Nel mese di agosto partirà per Berlino, sempre in bici.
«Nel 2013 - racconta Mauro - pesavo 150 chilogrammi. Ero obeso. Non mi piacevo e non stavo bene. Sono stato e continuo a essere seguito da una dietologa e da un cardiologo. Mio figlio Michele, con tanto amore e pazienza, è stato di fondamentale importanza nella mia "rinascita".
E' stato lui a farmi apprezzare il ciclismo. Un giorno mi ha inviato a correre in bicicletta e da quel momento non mi sono più fermato. Adesso, dopo tre anni, peso 81 chilogrammi. L'obiettivo è stato raggiunto». Mauro Buoro, nel 2014, è partito da Perteole e, passando per Bologna, ha raggiunto Cesenatico. E' stato il suo primo viaggio (250 chilometri in 3 giorni), quello a cui è più legato dal punto di vista affettivo.
«In 3 giorni ho percorso ben 250 chilometri - racconta - da Perteole a Cesenatico. Ricordo ancora le emozioni della partenza e la soddisfazione dell'arrivo. Sempre nel 2014 ho raggiunto Origgio, in provincia di Varese (445 chilometri in 6 giorni), Venezia (130 chilometri in giornata) e Conegliano (212 chilometri sempre in giornata). Amo moltissimo la bicicletta, mi permette di stare all'aria aperta e di godermi il paesaggio».
Nel 2015, Mauro ha percorso 210 chilometri, da Perteole a Pontebba e ritorno, mentre nel 2016, lo scorso anno, ha raggiunto Roma in 5 giorni (722 chilometri). Ora il progetto di Mauro è partire per Berlino. La data è già stata fissata: agosto 2017 e gli allenamenti sono già cominciati.
«Da Perteole raggiungerò Trieste in bicicletta - fa sapere Buoro -. Arriverà a Barcola, dove è stata collocata la pietra militare. Da lì inizierà la mia avventura, che mi porterà a Berlino, passando per Tarvisio. Entrerò a Salisburgo seguendo la pista ciclabile. In Germania passerò per Monaco, Norimberga e Lipsia, per arrivare, dopo 1180 chilometri, a Berlino. Raggiungerò la porta di Brandeburgo e tornerò in Italia in treno passando per la Svizzera».
Mauro Buora si rivolge a tutte le persone che hanno un problema come il suo. «Ci vuole una motivazione molto forte. Vi cambierà la vita. Dedico questo importante obiettivo raggiunto alla mia nipotina Denise, che è molto orgogliosa del nonno».
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