La sfida delle Liberetà: programmati 600 corsi ma scattano i rincari

La presidente: abbiamo chiuso l’anno con 300 iscritti in più Prevista anche una serie di attività formative per l’estate
Di Alessandra Ceschia

Dall’Astronomia al Bon ton, dal Diritto costituzionale al Cake design, per poi spaziare all’Informatica, alla Cosmesi naturale, fino alle Lingue straniere, la Micologia, l’Omeopatia e una vasta gamma di discipline sportive. Il microcosmo che si muove all’interno dell’Università delle Liberetà, da dove si diramano quasi 600 percorsi formativi, in programma fra giugno 2016 e maggio 2017, si rimette in moto con nuovi progetti stampati su migliaia di libretti e recapitati in questi giorni nelle famiglie udinesi e dell’hinterland.

Il nuovo programma verrà presentato nei prossimi giorni: ci sono alcune conferme, ma anche molte novità, sia dal punto di vista delle discipline, sia sotto il profilo dei metodi di studio, visto che è in programma la creazione di una piattaforma formativa per esportare i corsi fuori dall’aula. La scuola di formazione per tutte le età che, ogni anno, raccoglie fino a 3.500 iscritti, nel 2015/2016 ha registrato una partecipazione eccezionale. «Chiudiamo con oltre 300 iscritti in più rispetto all’anno precedente – fa il punto la presidente Pina Raso –. In questi anni di crisi in cui le famiglie tendono a eliminare le spese non necessarie è un risultato che ci inorgoglisce e ci onora. Significa che siamo definitivamente entrati nel cuore delle persone e questo ha reso i nostri corsi qualcosa a cui è difficile rinunciare, nonostante tutto».

Gli investimenti nel corso dell’anno non sono mancati, hanno coinvolto il restyling del sito internet, ma anche quello delle aule informatiche che sono state dotate di 24 computer aggiornati a Windows 10. A partire dal prossimo anno scolastico l’investimento principale sarà quello che riguarda i docenti, che verranno retribuiti con 18 euro l’ora per tutti i corsi eccetto quelli brevi. Un esborso consistente che si tradurrà necessariamente in un aumento dei costi per gli iscritti. Il direttivo ha quindi stabilito un aumento dei costi di iscrizione del 10 per cento in un triennio per garantire all’Università delle Liberetà una stabilità economica. L’effetto immediato per il 2016/2017 sarà un aumento del 4 per cento del costo, quindi, per esemplificare, il tesseramento passerà da 20 a 22 euro, i corsi annuali saliranno da 90 a 94 euro nell’anno scolastico 2016-2017, a 97 nell’anno successivo, quindi a 99 nel 2018-2019. I quadrimestrali passeranno nello stesso arco temporale da 60 a 63, quindi 65 e 66 euro, gli intensivi bisettimanali da 120 a 125 e a 129 quindi 132 euro, tanto per fare qualche esempio. Nessun ritocco ai corsi brevi.

Non si tratta solo di un investimento economico, però, puntualizza la presidente «punteremo anche a un investimento formativo. Sotto la guida del nuovo vicepresidente Raffaele Perrotta abbiamo intenzione di digitalizzare maggiormente l’offerta formativa. Rendere gli insegnanti in grado di essere autonomi da un punto di vista informatico ed “esportare” le proprie lezioni oltre i confini dell’aula: sul web.

Intanto, per riempire di contenuti la pausa estiva, è stata allestita una programmazione che prevede una dozzina di corsi per il mese di giugno. Ricca l’offerta con Ceramica tradizionale friulana, Esercizi per stare bene in giardino, Gestione della mente, Ginnastica antalgica e posturale, Ginnastica Body sculpt, Ginnastica di mantenimento, Kazuca be fit’n dance, Neurotuning. Pilates, Qi Gong, Taj Ji quan e Yoga. Altri sette corsi partiranno in luglio: Avvicinamento al vino, La dieta smart food, Brainwave sounds entrainment, Gestione delle emozioni, Info: analfabeti digitali, Inglese e Spagnolo per viaggiare. Fra agosto e settembre al via altri sette corsi con Ginnastica di mantenimento, Nordic walking, Yoga, Info: analfabeti digitali, Micologia e 14 precorsi di lingua straniera. Da ottobre poi si riparte a pieno regime.

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