La richiesta della pioggia “esaudita” a Romans già prima della preghiera



La richiesta è stata esaudita, quest’anno a Romans d’Isonzo, in occasione della terza edizione della rievocazione storica denominata “Prein ploja! Sant’Anna tra storia e leggenda”, che un tempo si teneva per invocare la pioggia contro la maligna arsura, che metteva a rischio il raccolto nei campi.

Gli organizzatori, infatti, hanno provato una profonda soddisfazione nel vedere, venerdì sera, che prima dell’inizio del rito propiziatorio, già cadevano le prime gocce di pioggia e la gente giungeva all’appuntamento riparandosi sotto l’ombrello. Pioggia che si è via via intensificata, tanto che qualcuno ha scherzosamente gridato al miracolo.

È stato un incontro molto affollato e interessante, sotto l’aspetto storico, religioso, culturale e della tradizione popolare della società contadina di un tempo. Incontro allietato da una decina di componenti del gruppo folcloristico “Santa Gorizia”, che hanno riscaldato l’ambiente proponendo diversi brani popolari, mentre il gruppo Sis scussons scussâts ha proposto la cantilena, di lontana origine, con cui anche a Romans si invocava la pioggia pregando sant’Eurosia. Il tutto è stato nuovamente organizzato dal Circolo “Mario Fain” e dal gruppo di ricerca “I Scussons” di Romans assieme agli “Amis da Mont Quarine” di Cormons e all’associazione internazionale “Terre di confine” di Visco, col patrocinio della Società Filologica Friulana e del Comune di Romans ed il sostegno della Fondazione Carigo, della Cassa Rurale Fvg e della Bcc di Staranzano e Villesse.

L’incontro, che ha visto come relatore il professor Ferruccio Tassin, si è tenuto nell’ampio sottoportico del cortile della famiglia Zorzin, tuttora indicato come il bearç da Muinijs (la corte delle Monache), nel “Borgo Santo”, in quanto ai primi del ’700 ospitò le Sorelle della Dottrina Cristiana (fondate dalla cormonese Orsola Grotta) e la chiesa di Sant’Anna. Si pregava nel giorno di Sant’Anna onorando il detto “Sant’Anna empla la fontana”. Nel convento del Borgo Santo a Romans, si verificarono i primi miracoli della Madonna di Rosa Mystica, mentre nelle estati siccitose, in quel luogo le donne romanesi, nel culto di Sant’Anna, invocavano la pioggia con preghiere e il canto. –



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