La Regione ottiene garanzie da Stroili Oro attività e lavoratori resteranno ad Amaro

La Regione è pronta a monitorare con attenzione l’evoluzione del tavolo avviato tra i sindacati e Stroili Oro Group. Questa l’indicazione emersa mercoledì durante un incontro in azienda, nella zona...

La Regione è pronta a monitorare con attenzione l’evoluzione del tavolo avviato tra i sindacati e Stroili Oro Group. Questa l’indicazione emersa mercoledì durante un incontro in azienda, nella zona artigianale di Amaro, al quale hanno preso parte l’assessore uscente alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, e il consigliere regionale Enzo Marsilio. Entrambi si sono confrontati con l’amministratore delegato di Stroili Oro, Maurizio Merenda, anche alla luce delle recenti novità.

Dopo l’ufficializzazione dello spostamento di 33 lavoratori da Amaro a Milano (dove da settembre saranno trasferiti gli uffici marketing, commerciale, comunicazione e acquisti core) e le rassicurazioni dell’azienda sul fatto che gli altri 160 dipendenti carnici non subiranno la stessa sorte, l’attenzione sulle vicende che riguardano la più grande catena italiana di gioiellerie rimane alta.

L’amministratore delegato ha fornito ai due esponenti regionali ulteriori garanzie sul fatto che tutte le altre fasi operative attualmente condotte nella struttura di Amaro continueranno a essere svolte in Carnia. La parziale delocalizzazione in Lombardia, secondo l’ad, si inserisce infatti nel percorso di crescita voluto dall’azienda e volto a rafforzare l’attività complessiva del gruppo.

Il vertice fra Merenda, Bolzonello e Marsilio è servito anche per avviare il confronto tra Carnia Industrial Park (era presente per una visita ai reparti anche il direttore, Danilo Farinelli), azienda e Regione, che prenderà in esame il piano di crescita dello Stroili Group per il promesso consolidamento in Carnia. Il management aziendale ha illustrato, in particolare, i processi relativi alla gestione logistica che consentono all’azienda di presidiare le attività commerciali degli attuali 420 punti vendita, oltre che la crescente area di business legata all’e-commerce.

Il 17 aprile, intanto, è stata convocata un’assemblea tra i sindacati e le maestranze Stroili, impresa dal 2016 di proprietà della francese Thom Europe. (l.p.)

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