La Provincia: la casa più vecchia di Udine agli scienziati friulani

La Provincia di Udine vuole far ripartire l’iter per la cessione alla “Societât sientfiche e tecnologjiche furlane” della casetta trecentesca di via Mazzini, l’edificio in gotico veneziano più antico...
Udine 07 giugno 2011 palazzo via mazzini Copyright PFp
Udine 07 giugno 2011 palazzo via mazzini Copyright PFp
La Provincia di Udine vuole far ripartire l’iter per la cessione alla “Societât sientfiche e tecnologjiche furlane” della casetta trecentesca di via Mazzini, l’edificio in gotico veneziano più antico della città.


L’immobile è stato acquisito dall’amministrazione di palazzo Belgrado a seguito della liquidazione del Consorzio universitario Friulano (Cuf) che aveva già in itinere un accordo per il suo utilizzo da parte della “Societât sientifiche e tecnologjiche furlane”.


A distanza di tre anni, il presidente Fontanini intende riprendere le fila di quell’impegno e, oggi, alle 12, davanti all’immobile, incontra i professori Daniele Goi e Antonino Morassi, consiglieri della società impegnata nella promozione della lingua friulana in ambito scientifico per valutare il percorso amministrativo da percorrere. L’obiettivo resta quello di realizzare il progetto fortemente voluto anche dall’ex rettore dell’ateneo friulano, Marzio Strassoldo. Ad allungare i tempi è stata la chiusura del Cuf e la “spartizione” dei suoi beni non direttamente utilizzati dall’università tra Comune e Provincia. Palazzo D’Aronco, per compensare il costo delle due dipendenti, ha tenuto la sede del Consorzio di via Mantica (598 mila euro il suo valore), mentre palazzo Belgrado ha ricevuto la casetta trecentesca di via Mazzini (212 mila euro) e il negozio di via Gemona (221 mila euro) attuale sede della libreria universitaria.


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