La protesta contro il circo: «Basta sfruttare gli animali»

Fiume Veneto, animalisti “confinati” sotto il cavalcavia per questioni di sicurezza «Esseri viventi costretti a compiere esercizi solo per la curiosità del pubblico»

FIUME VENETO. “No al circo con animali”. Attivistii Fvg, Meta e Lav al sit-in animalista sotto il cavalcavia, ieri pomeriggio, vicino alla rotonda Moro: di fatto lontani mezzo chilometro dal tendone circense “David Orfei”, ma sotto gli occhi di migliaia di automobilisti in transito, nei 120 minuti di protesta.

«Un posto infelice – ha detto Francesca Fedrigo di Meta – perché non riusciamo a vedere quanta gente entri nel circo». Motivi di sicurezza e il lotto privato affittato dal circo hanno separato il sit-in che ha alzato cartelli e striscioni per dare voce ai diritti di chi vive in gabbia. Nel caso, un canguro, una foca, dromedari, zebra e altri attendati nell’area commerciale. “Gli animali non sono vostri”: è questo l’altolà stampato sulla maglietta dedicata al circo.

«Il circo di David Orfei rappresenta, in Italia, l’ennesimo esempio di utilizzo di animali a scopo ludico – ha aggiunto Daniela Galeota di Animalisti Fvgi –. L’uso degli animali negli spettacoli circensi è una manifestazione di coercizione proprio per la presenza degli animali. Sono costretti per tutta la vita in gabbie da cui possono uscire soltanto per compiere esercizi a loro incomprensibili e per soddisfare la curiosità del pubblico pagante».

L’obiettivo della protesta è chiaro. «Vogliamo sensibilizzare e informare i cittadini – ha aggiunto l’attivista Alessandra Cusinato –sullo sfruttamento degli animali nei circhi. I circensi sostengono che gli animali stanno bene? Ammesso e non concesso che utilizzino metodi gentili di addestramento, però parliamo sempre di schiavitù animale».

In campo i valori etici universali di ogni essere. «Animali privati della libertà e dignità nei circhi – ha continuato Cusinato –. Spesso sottoposti a forme di violenza psicologica e questo deve finire: la gente che entra agli spettacoli, forse non si rende conto di questo».

Massimo Lo Scavo ha lanciato l’appello. «Danilo Toneguzzi, consigliere comunale M5s di Pordenone, ha firmato il documento di Alessandra Manzoni contro l’uso degli animali nei circhi – ha ricordato –. I pentastellati non hanno nulla da dire? Il silenzio è assordante».

Gli animalisti non si fermano. «Il 28 maggio la Scozia ha abolito l’utilizzo degli animali selvatici nei circhi – ha concluso Galeota –. In Europa 18 paesi ne hanno vietato o ristretto l’utilizzo: in Italia, invece, se ne continua a discutere. Nel Friuli occidentale intanto si è attendato un altro circo con gli animali, fino all’11 giugno».

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