La passione di Cristo in un presepe

Esposte nel convento dei frati cappuccini le opere realizzate da fra Oreste Franzetti

Se pensate che il presepe sia una tradizione legata esclusivamente alle festività natalizie, vi state sbagliando.

A dimostrarlo sono gli incantevoli diorami realizzati con grande maestria da fra Oreste Franzetti, che dal 2011 si è unito alla comunità francescana del convento di Santa Maria Assunta di Gorizia, la parrocchia di piazza San Francesco guidata dall’ordine dei frati minori Cappuccini. Le opere, realizzate tra il 2005 e il 2006, quando fra Oreste prestava servizio al santuario di Castelmonte, rappresentano alcune delle tappe principali della passione di Cristo e del mistero pasquale, dall’ingresso di Gesù a Gerusalemme all’ultima cena, dall’arresto nell’orto degli ulivi al supplizio, dalla morte in croce alla risurrezione. «In questi ultimi dieci anni ho cambiato molto le mie opere», ci racconta fra Oreste, «ho migliorato l’illuminazione delle scene e sono riuscito con qualche sacrificio ad aggiungere qualche elemento scenico e qualche personaggio. Quello del presepista è un hobby impegnativo non soltanto dal punto di vista manuale e costruttivo, ma anche da quello economico».

Le sue opere sono state richieste ed esposte in passato anche a Padova e quattro anni fa a Grado in occasione di “Pasqua in mostra”. Quest’anno hanno fatto il loro debutto a Gorizia, nella navata destra del convento dei frati Cappuccini, dove resteranno esposte fino alla domenica di Pasqua, seguendo gli orari di apertura della chiesa. «Per la ricostruzione delle scene mi baso chiaramente sui testi del Vangelo», spiega ancora fra Oreste, «mentre per i luoghi mi sono fatto ispirare da alcune immagini panoramiche e illustrazioni della Terra Santa, cercando sempre di realizzare i diorami nella maniera più fedele possibile ai luoghi storici. Il sogno sarebbe quello di poter riprodurre le scene più significative del film “La passione di Cristo” di Mel Gibson».

Varesino di nascita, fra Oreste ha abbracciato l’ordine dei frati Cappuccini oltre 35 anni fa. Quasi immediato il suo arrivo in Friuli Venezia Giulia, prestando servizio prima a Castelmonte e quindi a Gorizia. (a.c.)

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