La Pasqua ortodossa si celebra a San Rocco

La numerosa comunità romena può così festeggiare la ricorrenza secondo i suoi riti

SPILIMBERGO. A Spilimbergo è la comunità straniera più numerosa con 331 residenti. Persone che da anni vivono nel capoluogo e nelle frazioni, integrate nel tessuto socio-economico della città del mosaico dove, in molti casi, si sono trasferiti alla ricerca di un lavoro, lo hanno trovato e qui hanno creato una famiglia. Si tratta della comunità romena, pronta a festeggiare una delle ricorrenze più sentite anche fra coloro che professano la religione cristiano-ortodossa, ovvero la Pasqua.

Per andare incontro alle esigenze di quanti desiderano condividere una celebrazione eucaristica così importante, la parrocchia di Santa Maria Maggiore ha messo a disposizione dei “fratelli” romeni una delle proprie chiese, quella di San Rocco, al centro dell’omonima piazza, dove, a partire da domenica 17 aprile e sino a martedì 3 maggio, tutte le domeniche e in occasione delle feste di precetto, secondo il calendario bizantino, sempre alle 11, sarà celebrata la divina liturgia in rito bizantino e in lingua romena. Uno sfasamento temporale rispetto ai cattolici, che l’hanno festeggiata domenica scorsa, determinato dal fatto che la Chiesa ortodossa continua a seguire il calendario giuliano, a differenza di quella cattolica che, dal 1582, ha adottato il calendario gregoriano. Identico è invece il significato: la Pasqua è la principale festività del cristianesimo, quindi sia per i cattolici sia per gli ortodossi. Con essa si celebra, secondo tutte le confessioni cristiane, la risurrezione di Gesù. Un momento di festa e preghiera aperto a tutti coloro che volessero scoprire da vicino le tradizioni della piccola comunità ospite.(g.z.)

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