La palestra “infinita” sta per vedere la luce Lavori partiti nel 2012
cordenons
È iniziato il conto alla rovescia per la palestra polifunzionale di Villa d’Arco, opera che vedrà la luce dopo nove anni. Mancano una decina di giorni al termine dei lavori. L’inaugurazione è prevista prima dell’inizio estate.
L’amministrazione ha deciso di attendere di effettuare dei lavori fuori progetto, per un valore di alcune migliaia di euro, con fondi che saranno recuperati nell’avanzo di amministrazione 2020. Questi interventi riguarderanno l’area esterna alla palestra: la sistemazione della strada di accesso (realizzata con ghiaia rullata), l’individuazione di alcuni posti auto e la sistemazione dell’area verde (il terreno sarà oggetto di fresatura e di semina). Richiederanno poche settimane, tra individuazione della ditta e esecuzione dell’intervento. Nel frattempo, è in corso una procedura negoziata per l’individuazione del futuro gestore dell’intero impianto sportivo Grizzo, comprensivo di campo da calcio, pista di atletica e per l’appunto della palestra.
«La concessione – dice il sindaco Andrea Delle Vedove – avrà una durata di un anno più uno e avrà natura sperimentale: un valore complessivo di 85 mila euro di cui 24.500 euro sarà il contributo corrisposto dal Comune al gestore».
L’attuale gestione, che dal 2019 è in capo all’associazione temporanea composta dagli Amatori Villa d’Arco, dai Podisti Cordenons e dall’Usc volley Cordenons, è in scadenza il 30 giugno. Dal giorno successivo scatterà la nuova concessione. «Consegneremo al nuovo gestore – sottolinea il sindaco – un impianto sportivo completo per calcio, atletica, basket, pallavolo, pattinaggio e sport minori. La palestra in particolare sarà dotata anche di otto spogliatoi totali, di cui due per gli arbitri, e tre sale ad uso palestrina, terzo tempo e atletica leggera».
Avviata nel 2012 dall’amministrazione Ongaro, la palestra già l’anno successivo si arenò. I lavori ripartirono nel 2017 con l’amministrazione Delle Vedove. È un’opera che dopo otto anni si presenta diversa dalle iniziali previsioni: anziché 1,3 milioni di euro è costata 2,4 milioni; anziché un unico lotto funzionale, ne sono serviti due e non sarà completamente auto sostenibile grazie al fotovoltaico. Per contro è sono aumentate le discipline sportive a cui è rivolta.
«Nel 2016 ho ereditato un’opera arenata – conclude Delle Vedove –. Quando è partita ero un consigliere comunale di maggioranza; guardo a ciò che ho fatto da sindaco e sono soddisfatto che la mia amministrazione sia riuscita in cinque anni a consegnare una palestra moderna, efficiente dal punto di vista energetico e aperta agli sport “minori”». —
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