La maestra Sonia Bonutto continua a vivere nel suo racconto inserito nei testi scolastici

La commovente scoperta delle colleghe e amiche della docente-scrittrice di Fanna scomparsa a luglio 2017 a 45 anni 
Giulia Sacchi

La storia



Sfogliare un nuovo testo scolastico e scoprire che tra quelle pagine c’è anche il racconto “Profumo di mamma” della tua amica e collega di cui tanto si sente la mancanza nell’elementare di Fanna. Commozione e orgoglio, per questo traguardo postumo raggiunto dall’indimenticata maestra Sonia Bonutto, scomparsa a 45 anni nel luglio 2017, solamente un mese dopo aver presentato la pubblicazione proprio di questo racconto, che oggi i bambini, assieme alle loro maestre, avranno la possibilità di leggere e commentare a scuola, mondo che la docente ha tanto amato e al quale ha dedicato anima e corpo sino all’ultimo. «Un tuffo al cuore, emozione e commozione – hanno raccontato le colleghe della scuola di Fanna, nonché amiche di Sonia –. Oggi sentiamo gli occhi di Sonia brillarci dentro perché “Profumo di mamma” è entrato nei testi scolastici (si trova nel volume dedicato alle letture “Parola di Pepito” della Lisciani scuola) e con le sue storie accarezza ancora piccoli e grandi. Vorremmo abbracciare Sonia e dirle quanto siamo orgogliose e felici per lei, ma sappiamo che ci sente e sta ridendo. Questa gioia la farà brillare ancora di più nel cuore delle persone che le vogliono bene come noi». Una scoperta emozionante, quella compiuta dalle colleghe, come emerge dalle loro parole, cariche di stima e affetto per un’amica il cui ricordo è indelebile.

Oltre a essere maestra, Sonia era una delle scrittrici d’infanzia tra le più brave a livello nazionale, come avevano detto dalla Samuele editore al momento della scomparsa. “Profumo di mamma”, il suo ultimo libro con le illustrazioni di Michela Occhi, è apparso come un testamento: consapevole della malattia, l’ha voluto scrivere e pubblicare per tempo, riuscendo anche a presentarlo a Maniago, in una sala gremita. Il 1° giugno 2017, infatti, l’opera era stata presentata da Annamaria Poggioli, che aveva descritto Sonia come «una scrittrice sensibile e raffinata. Presentare “Profumo di mamma” è stato come riappropriarsi di un pezzo di storia che portiamo nel cuore, quella di un profumo che non dimenticheremo mai».

Dal 2009 Sonia aveva iniziato una collaborazione come ricercatrice alla facoltà di Scienze della formazione dell’università di Udine, tenendo laboratori sui metodi d’insegnamento della letto-scrittura. Finalista al premio “C’era una volta” di Monterchi (Arezzo), autrice di diverse pubblicazioni, ha anche ricevuto una menzione al premio internazionale “Syria Poletti” con il progetto dell’albo “Giorgia dorme sola”. Alle elementari di Fanna, Sonia aveva ospitato narratori per l’infanzia. Nel 2012, la sua classe aveva vinto il premio Andersen, il più importante riconoscimento italiano nel campo della letteratura per l’infanzia, con la storia “Una torre con le code”, diventata poi un libro pubblicato da Libraria, con le illustrazioni di Giulia Bier. —



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