La Galleria d’arte Spazzapan compie 45 anni e guarda al futuro

Lo spazio espositivo ideato da Bruno Patuna ha reso Gradisca una vivace realtà culturale 
L.m.

L’anniversario

Gradisca

Quarantacinque anni da avamposto culturale d’avanguardia. Ricorre oggi l’anniversario di fondazione della Galleria regionale d’arte contemporanea “Luigi Spazzapan” di Gradisca d’Isonzo. Era il 15 gennaio 1977 quando trovò attuazione il sogno di Bruno Patuna, indimenticato critico d’arte e organizzatore di mostre ed eventi. Dopo aver vissuto lungamente a Roma, nel 1965 era rientrato a Gradisca per dirigere la neocostituita Azienda di Soggiorno e Turismo. Patuna aveva acquisito una grande esperienza sul campo e lo dimostrò con le esposizioni che dal 1966 in poi organizzò in città, come quelle all’Enoteca – in cui aprì la Galleria Serenissima – oppure alla Sala Civica Esposizioni e alla Scuola Dante Alighieri, ma anche quelle dedicate a Luigi Bartolini e l’antologica su Luigi Spazzapan o, anche, la grande mostra “Zigaina-Opera grafica 1947-1972”. Eventi che trasformarono Gradisca in un attivissimo centro culturale dedicato al contemporaneo. Poi, nell’agosto del 1976, cominciarono ad arrivare i dipinti e le chine di Spazzapan della collezione Giletti. La Galleria era ormai pronta per l’inaugurazione, che avvenne con opere anche di Altieri, Alviani, i Basaldella, Bolaffio, Bottecchia, Canci Magnano, Ceschia, Chersicla, Ciussi, Daneo, De Cillia, de Finetti, Devetta.

In 45 anni, il risultato concreto dell’intensa attività condotta da diversi curatori ed enti è anche il costante aumento delle collezioni. Nel 2012 sono giunte, grazie alla Fondazione Carigo, altre 30 opere su carta di Spazzapan, acquisite dal collezionista Umberto Citelli. Nel 2010, la Galleria è stata oggetto di un intervento di ampliamento e di ristrutturazione e nel 2019 di un adeguamento con nuovi modelli di fruizione e supporti informativi. Dal 2016 è gestita da Regione ed Erpac, in convenzione con Comune e Fondazione Carigo. Lo scorso anno, grazie a una donazione di Martina Corgnati (figlia di Milva), altre 5 opere di Spazzapan sono entrate a far parte della collezione e sono ora visitabili a ingresso gratuito. —



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