La Friuli Biogas fa una centrale e assume 10 dipendenti
SAN GIORGIO DI NOGARO. Gli imprenditori tornano e investire nella zona industriale dell’Aussa Corno. La Friuli Biogas di Gonars, ramo d’azienda della Dri Elio e figli, realizzerà nella Ziac un nuovo impianto a biomasse per la produzione di energia elettrica (200 Kw) a zero emissioni. L’energia prodotta sarà messa in rete a servizio delle aziende insediate. Il costo complessivo dell’investimento è di due milioni di euro. A regime la filiera dell’impianto occuperà almeno una decina di addetti. La Friuli Biogas, nel contempo, provvederà anche a trasferire la sede legale a San Giorgio.
Il nuovo impianto a biomasse, come spiega la proprietà, per produrre energia elettrica utilizzerà sottoprodotti derivanti dall’agricoltura: cioè gli scarti del mais provenienti dall’azienda agricola di famiglia (foglie, gambi e altro). Impianti simili, a tecnologia europea, sono già operativi in diverse zone del Friuli. La Friuli Biogas si insedierà nella storica fabbrica per la lavorazione del legno dei Fratelli Sguazzin.
Una decina d’anni fa, lo stabilimento, era stato rilevato da una azienda veneta che dopo qualche anno aveva chiuso la produzione a causa di difficoltà economiche, tanto che il sito industriale (palazzina amministrativa e capannoni) era stato “assorbito” dalle istituti di credito. Ed è proprio dalle banche che la famiglia Dri lo ha acquistato dai quali è stato acquisito qualche mese.
Un’amara sorpresa però è stata riservata ai nuovi proprietari: la palazzina amministrativa era senza illuminazione: i ladri avevano fatto razzia dei cavi in rame degli impianti elettrici, per cui ora si dovrà provvedere al loro rifacimento, oltre a ripulire tutto il sito lasciato in stato di abbandono per tanti anni. Per quanto riguarda i capannoni, questi saranno utilizzati per lo stoccaggio dei prodotti agricoli.
Segnali di speranza dunque per la zona industriale Aussa Corno: dopo cinque anni che non si insediavano nuove aziende, e non arrivavano investimenti privati (gli ultimi la Vetreria Sangalli e la Siderugica Tecnosider), segnali che tutti auspicano possano continuare.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto