La Forestale trasloca a Polcenigo

AVIANO. La stazione forestale di Aviano sarà trasferita a Polcenigo. Non c’è ancora la conferma ufficiale, ma voci insistenti dicono che, non appena conclusi i lavori di sistemazione dell’ex scuola di Polcenigo, uomini e mezzi si trasferiranno lasciando la sede avianese.
Soltanto a marzo, l’amministrazione comunale aveva espresso soddisfazione per il rinnovo del contratto di locazione della sede avianese. Ma, a quanto pare, la Regione avrebbe cambiato idea trasferendo il servizio a Polcenigo, nella nuova sede appositamente allestita per il Corpo forestale.
Del resto, i locali che la Forestale regionale utilizzava ad Aviano non erano certo la soluzione ideale: occupano infatti i locali della cosiddetta “casa del custode” della scuola materna comunale. I mezzi, invece, sono custoditi in un magazzino di proprietà dell’Atap in via Longo, per il cui uso viene pagato anche in questo caso un canone di locazione.
L’indiscrezione relativa al trasferimento è arrivata anche in municipio: «Purtroppo – afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Fernando Tomasini – non siamo in grado di intervenire su una decisione di questo tipo. Innegabilmente, è una grande perdita per il nostro territorio e di questo siamo rammaricati. Abbiamo sperato in questi anni che si potesse arrivare alla costruzione di una caserma nuova che garantisse il mantenimento del servizio. Non è andata così».
Della nuova caserma della Forestale se ne parla ormai da decenni. La prima ipotesi prevedeva la costruzione in via dei Menegoz. Successivamente era emersa un’altra collocazione, per la quale era stato acquistato un terreno nei pressi della pedemontana, nella zona del centro sportivo dei Visinai. A frenare, probabilmente la carenza di risorse.
E si arriva a marzo 2013, quando la Regione aveva confermato per due anni il contratto di affitto per la sede di Aviano per 3 mila 800 euro annui senza rivalutazione dell’Istat. L’amministrazione aveva tirato un sospiro di sollievo, perché già all’epoca circolavano voci sul trasferimento della stazione in altra località della pedemontana.
Qualora l’indiscrezione trovasse conferma, per il Comune si tratterebbe anche di stabilire una nuova destinazione per la “casa del custode” dell’ex scuola materna.
Donatella Schettini
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