La Fiera “insegue” il pareggio di bilancio nel giro di due anni

Il presidente Pujatti ha svelato rassegne e calendario 2020  Il salone navale esempio di collaborazione con Trieste



Una fiera aperta al territorio e con i conti solidi («stiamo andando verso il pareggio nel 2021, forse anche di più»). È il ritratto di Pordenone fiere emerso dall’incontro organizzato ieri per lo scambio degli auguri di Natale e la presentazione del calendario 2020.

Nessuna preclusione territoriale, dunque, ma una disponibilità di collaborazione a 360 gradi, già avviata attraverso proficui incontri. «Abbiamo incontrato il sindaco di Gorizia, abbiamo un appuntamento con il presidente della Camera di commercio, abbiamo parlato nei giorni scorsi con un funzionario di Promoturismo, avvieremo collaborazioni con Udine: tutto questo per metterci a servizio del territorio. Ci chiamiamo Pordenone fiere ma siamo aperti a tutti – ha sottolineato il presidente Renato Pujatti –. Le collaborazioni riguardano principalmente i materiali, ma non solo. Un esempio? Navaltech, il salone navale e della nautica, avrà la parte espositiva a Pordenone e quella congressuale a Trieste».

Per il 2020, si comincia con Pn Antiquaria e Pn Arte, che porterà le opere di Celiberti in città e in fiera. A febbraio Samuexpo, Cucinare, Aqua Farm e Novelfarm, a marzo Ortogiardino, My Fantastic pets ed Ecocasa. Ad aprile Radioamatore e fotomercato in abbinata con Nordest Colleziona. A maggio Naoniscon un’esposizione cinofila nazionale e a giugno l’Italian Baja. A settembre Happy business to you, Elettroexpo e Coiltech. A ottobre Sicam e Fiera della birra artigianale e a novembre il bis di Punto di incontro, Riso e confetti, Radioamatore e Fotomercato e Country Christmas ,«purtroppo – ha commentato Pujatti – non da noi ma a Cremona, uno spostamento frutto di scelte scellerate». —



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