La drogheria Vittori ha chiuso E via Mazzini è un po’ più buia

Serrande abbassate definitivamente nella storica attività dell’area pedonale La testimonianza: «Luigino, il simpatico titolare, proponeva prodotti introvabili»
Bumbaca Gorizia 15.01.2020 Via Mazzini, drogheria Vittori chiusa e serrande abbassate © Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 15.01.2020 Via Mazzini, drogheria Vittori chiusa e serrande abbassate © Foto Pierluigi Bumbaca



Se ne è andato un altro piccolo pezzetto della storia commerciale della città. In via Mazzini ha chiuso infatti da poco i battenti la drogheria Vittori, uno di quei classici negozi dove si poteva trovare, nel contempo, un po’ di tutto ma anche qualche prodotto particolare. Un punto di riferimento d’antan per i clienti affezionati, o magari per quelli con le esigenze più strane. Quel genere di spacci, insomma, che ormai vanno scomparendo un po’ dappertutto, soppiantati dagli ipermercati e dalle grandi catene standardizzate in franchising specializzate in detersivi, cosmetici e profumeria. La drogheria Vittori, da quanto raccontano i negozianti della via, era là da quattro decenni almeno. «Era gestita da Luigino. Veniva chiamato così in quanto quando è entrato in bottega come garzone era solo un ragazzino. A gestire la drogheria era suo zio, a quel tempo», riporta la tabaccaia della via.

Nel negozio si potevano reperire, ad esempio, vecchie marche di profumi, caramelle a peso, candele, sostanze chimiche pure per smacchiare e pulire la casa o gli abiti. Roberto Marega, fotografo che gestiva un negozio nella stessa strada, ad esempio ricorda: «Luigino conquistava tutti con la sua simpatia. Aveva delle cose introvabili a volte e infatti spesso diceva: “Vuoi che la premiata ditta Vittori non abbia...”, e seguivano i prodotti del caso. Procurava i fiori di finocchio essiccati, per dirne una, buonissimi sulle uova e piuttosto rari», aggiunge il fotografo. Per trovarne qualcuno adesso, probabilmente, bisogna andare a coglierli per i prati di persona.

Dal bar di fronte si viene poi a sapere che il negozio ha chiuso i battenti per sopraggiunti limiti di età del gestore, dato che l’esercente era sì in pensione, ma continuava a tirare avanti. Certo che, a ben guardare, il movimento nella via non invoglia, probabilmente, a continuare a lavorare. Via Mazzini negli ultimi anni è infatti molto cambiata. «Anni fa avevamo paura della pedonalizzazione, cosa che invece non ha inciso se non positivamente. A partire dalla crisi del 2008 gli affari sono andati scemando un po’ per tutti», osserva ancora la tabaccaia. In effetti il quadro complessivo non vede più attività fondamentali come ad esempio Riavez, per anni unico negozio a Gorizia a vendere elettrodomestici. Nessuno ha preso il suo posto come nel caso della cartolibreria Antonini o della storica pasticceria all’angolo, altra tradizionale rivendita che ha gettato la spugna. In tempi più recenti, dopo alti e bassi, ha mollato pure il ristorante Hendrick’s, un negozio di accessori e, poco più in là in piazza Municipio, il City cafè. Resistono l’inossidabile Music shop, la parrucchiera, il tatuatore. Un commercio un po’ a macchia di leopardo, ma quantomeno un leopardo ancora vivo. —



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