La difesa: «Il mio cliente è stato minacciato e aggredito»

San Vito al Tagliamento: la faida tra arrotini, parla l’avvocato Mazzarella: tra l'altro lui è un evangelico
FOTO MISSINATO - INTERVISTA STADIO BOTTECCHIA
FOTO MISSINATO - INTERVISTA STADIO BOTTECCHIA

SAN VITO. «Antonio Braidic è di fede evangelica, non farebbe del male a nessuno. A San Vito era venuto per lavorare, per conto suo. Invece è stato minacciato e aggredito e ora passa per l’aggressore», l’avvocato Maurizio Mazzarella (foto) difende a spada tratta il suo assistito, accusato al momento di lesioni aggravate e porto di coltello.

Quanto all’ipotesi di reato di tentato omicidio, Mazzarella è lapidario: «Sarebbe davvero una barzelletta». Il legale di fiducia spiega che il litigio si inserisce in una annosa faida fra le due famiglie.

«Da circa un anno – spiega l’avvocato – era scoppiata la pace. Braidic era alla stazione, stava facendo il suo lavoro, quando l’altro l’ha notato e gli ha intimato di andarsene. Sono volante anche minacce di morte. Lo hanno invitato ad andare a casa loro, così il mio cliente vi si è recato».

«Gli hanno distrutto i vetri dell’auto - continua l'avvocato -, lui ha cercato solamente di entrare nel cortile, ma proprio mentre stava procedendo, gli hanno chiuso il cancello, per questo lo ha sfondato. È stato il cancello di ferro, peraltro piuttosto vecchio, a investire le tre persone, il mio cliente non aveva nessuna intenzione di fare loro del male».

«Anzi, gli hanno dato la pala in testa - conclude il legale -, per questo è finito all’ospedale. Era ancora a terra quando sono arrivati i carabinieri».

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