La cucina secondo tradizione oggi torna Sapori di Carnia

RAVEO. Raveo riabbraccia oggi “Sapori di Carnia”, manifestazione che da 31 anni vede come indiscussa protagonista la vera cucina locale. E suggestiva sarà anche la cornice, visto che l’evento si...
RAVEO. Raveo riabbraccia oggi “Sapori di Carnia”, manifestazione che da 31 anni vede come indiscussa protagonista la vera cucina locale. E suggestiva sarà anche la cornice, visto che l’evento si svolgerà nelle corti delle case più rappresentative del paese, dove verrà proposto un percorso di assaggi tra i piatti di un tempo, preparati con i prodotti di montagna, secondo antiche tradizioni.


Dalle 9 alle 17 l’evento, organizzato dalla Pro loco di Raveo (presieduta dal giovane Mike Tessari, coadiuvato da un gruppo motivato di paesani), riscopre quel senso di comunità così prezioso per chi vive ogni giorno Tolmezzo, aprendo le porte del paese ai sempre numerosi visitatori che giungono da un po’ tutto il Triveneto (ma anche dalle vicine Austria e Slovenia), attirati dalla garanzia di genuinità. Si parte nel Borc da Vedue dalla colazione di una volta (polente e brume, colàs, sofrit, sûf, frìtules di cavoce, sopes di cjaval). A Cjâse dal Gjiàl, invece, jota, cueste cul brût di farine di flôr, gnocs di sespes, frico, muset e brovade, fasùi cu la pansete mentre a Cjâse dal Medîli verrà servita la Varhackara, abbinata anche a gnochhi e polenta. Sot il Cjampanîli proporrà polente e formadi vecjo, a Cjâse da Bodule Mignestron di fasùi e uardi, gnocs di cavoce, Luanie cul tocj di vôre, salamp tal aseit. A Cjâse di Marchét polente cun verge e pansete, blecs cui foncs e pestum, cjarsons, polente e cerf, cartufules cu las frices mentre al Borc di Barbòt ci saranno tripes, frico di cartufules, cartufules e formadi frant o salât, macarons cu la spongje e salvie o cu la canele, caput cuinciat cu las frices. Si chiude a Cjâse di Poç con i dolci fatti in casa.


E lungo il paese, addobbato a festa, si snoderà un ricco mercato con produttori agroalimentari carnici.
(t.a.)


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