La coop Il giglio compie 30 anni e fa partire il “dopo di noi”

PORCIA. La cooperativa “Il giglio” ha festeggiato i trent’anni di presenza a Porcia con la nascita dell’associazione Afag, che riunisce i familiari e amici della struttura fondata nel 1987 dall’attual...
PORCIA. La cooperativa “Il giglio” ha festeggiato i trent’anni di presenza a Porcia con la nascita dell’associazione Afag, che riunisce i familiari e amici della struttura fondata nel 1987 dall’attuale presidente Bruna Galli con un gruppo di genitori con figli diversamente abili per assicurare loro una vita e un futuro dignitosi.


Afag, spiega Jacopo Galli (figlio della cofondatrice), «è stata costituita per rispondere all’esigenza di perpetrare l’idea del volontariato e dall’accoglienza, ma anche per creare una struttura in grado di dare risposte alle richieste dell’Azienda sanitaria e degli altri enti che ruotano attorno a realtà come “Il giglio”, in modo da creare un sistema di qualità al servizio dei nostri ragazzi». L’annuncio della costituzione di Afag è stato dato nel corso della festa per il trentennale della cooperativa sabato nella sede di via delle Risorgive, alla presenza tra gli altri del sindaco Giuseppe Gaiarin. A presiedere l’associazione sarà, perlomeno in questa prima fase, la signora Galli.


Con il passare degli anni, la cooperativa ha ampliato la propria attività, e attualmente ospita 20 persone nel centro diurno e 8 nella comunità alloggio nata nel 2004, seguite da una squadra di 19 dipendenti. I lavori svolti all’interno della struttura sono legati all’assemblaggio per conto terzi, ma non mancano svariati laboratori e attività creative che mirano a sviluppare l’autonomia personale e l’acquisizione di un’identità da parte dei disabili.
(mi.pa.)


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