La colonia di grifoni di Cornino è la più grande d’Italia: sono 300 gli esemplari censiti

Alla Riserva liberati sei avvoltoi e altri 20 volatili. La Regione continuerà a investire nell’area protetta

FORGARIA. La colonia di grifoni che gravita attorno alla Riserva naturale regionale del lago di Cornino è ormai la più grande d’Italia, con circa 300 esemplari censiti.

La notizia è stata divulgata nell’ambito della tradizionale e sempre partecipatissima manifestazione “Vivi e liberi di volare”, culminata nella liberazione di sei avvoltoi e di una ventina di altri esemplari di fauna selvatica: il grifone più giovane era un nato 2023; due (già inanellati e dunque mappabili: provenivano dalla Croazia e dalla Spagna) avevano circa 3 anni, gli altri – apertura alare 2,80 cm, peso 8/9 kg – fra i 4 e i 5.

«Oltre 90, almeno 10 in più rispetto al 2022 – ha reso noto il direttore scientifico della Riserva gestita dalla Coop Pavees, Fulvio Genero –, le coppie censite quest’anno; una sessantina i giovani involati (erano 50 l’anno passato); e il numero è certamente per difetto. L’areale di nidificazione si è ulteriormente ampliato, soprattutto in direzione della Carnia e delle Prealpi Carniche».

Sono i frutti del Progetto Grifone, che ha conferito alla Riserva – dove di recente sono stati avvistati esemplari provenienti da Spagna, Francia, Serbia, Grecia e perfino Israele – una notorietà internazionale: «Continua a produrre risultati eccellenti», ha commentato il sindaco di Forgaria, Pierluigi Molinaro, auspicando la continuità dell’appoggio della Regione.

Garanzie in tal senso sono arrivate dall’assessore Fvg Stefano Zannier, che ha concluso gli interventi istituzionali in apertura di giornata (presenti anche il sindaco di Trasaghis, Stefania Pisu, e il presidente della Comunità Collinare, Luigino Bottoni): «La Riserva – ha detto – rappresenta un modello di come si possono evolvere le aree protette.

In considerazione degli ottimi risultati raggiunti la Regione intende ampliare ulteriormente la collaborazione in essere con il Comune e con i gestori del sito: ne definiremo le modalità non appena presa visione delle nuove progettualità».

E il Comune ringrazia: «La previsione di un finanziamento costante su scala pluriennale – dichiara il vicesindaco con delega alla Riserva Luigino Ingrassi – consentirà la pianificazione delle attività sul lungo periodo, sempre all’insegna dell’attenzione al rigore scientifico».

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