La città si è fermata per l’addio a Daniele

SAN DANIELE. La città si è fermata ieri pomeriggio alle 14 per dare l’ultimo saluto a Daniele Romanzin, infermiere del Pronto soccorso cittadino che nel 1997 a San Daniele ha creato il Givar (Gruppo...
San Daniele 01 marzo 2016 funerale Petrussi Foto Turco Massimo
San Daniele 01 marzo 2016 funerale Petrussi Foto Turco Massimo

SAN DANIELE. La città si è fermata ieri pomeriggio alle 14 per dare l’ultimo saluto a Daniele Romanzin, infermiere del Pronto soccorso cittadino che nel 1997 a San Daniele ha creato il Givar (Gruppo infermieri volontari assistenza rapida) motosoccorso, associazione di volontariato nata con lo scopo di garantire l’assistenza sanitaria in manifestazioni sociali, culturali e sportive laddove la grande affluenza di pubblico o la difficoltà del terreno rende inefficaci le ambulanze. Con la creazione di questa importante realtà Romanzin aveva coniugato la sua determinazione a rendersi utile al prossimo in situazioni estreme, con quella per le moto. E ieri erano davvero tantissimi i volontari, infermieri, medici e autisti soccorritori del Givar, che, assieme a amici, colleghi dell’ospedale di San Daniele e parenti, si sono stretti attorno alla moglie Anna, ai figli Alessandro e Fabiana. Romanzin da 4 anni era in stato vegetativo dopo un grave attacco cardiocircolatorio. Per quasi un anno era stato ricoverato in una clinica ferrarese, poi gli ultimi tre anni era in ospedale a Gorizia. L’ultimo mese, a causa di un improvviso aggravamento, il nuovo ricovero a Ferrara dove è deceduto sabato scorso. A ricordare la figura di Romanzin anche il sindaco della città Paolo Menis che lunedì sera in apertura del Consiglio comunale ha commemorato la sua figura porgendo a nome di tutto il Consiglio le condoglianze alla famiglia. Proprio la famiglia ha rivolto un particolare ringraziamento al personale di Villa San Giusto e del nucleo G.s.a. di Gorizia per le amorevoli cure prestategli in questi anni. (a.c.)

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