«La Carnia-Tolmezzo diventi ferrovia turistica»
L’Associazione Vecchi binari propone il riutilizzo della tratta alla luce delle nuove norme

TOLMEZZO. L’associazione Vecchi binari Fvg, attraverso il presidente Flavio Cimenti e il segretario Pierpaolo Lupieri, esprime la più viva soddisfazione per il testo di legge varato dal parlamento a tutela delle vecchie tratte ferroviarie dismesse e che rappresenta un importante tassello di salvaguardia della cultura storica. Non solo perché una delle linee a possibile valorizzazione è quella vicina della Gemona-Sacile, ma pure perché il nuovo quadro normativo potrebbe favorire il riutilizzo in chiave turistica della tratta Carnia-Tolmezzo, per la quale vi è stata già una dichiarazione di bene ad interesse pubblico culturale da parte della soprintendenza. L’associazione sta già muovendo i primi passi per verificare possibilità di ricomprendere la linea all’interno dell’ambito di tutela della nuova legge, anche grazie alla Federazione Italiana ferrovie turistiche museali della quale fa parte. Cimenti e Lupieri si augurano che si possa riprendere il dialogo con tutte le forze in campo, dall’ente proprietario della tratta, Carnia Industrial Park, ai Comuni interessati dal passaggio della linea ferroviaria, per l’opportunità di riatto e recupero dello storico sedime. L’associazione ha già nelle sue disponibilità materiale rotabile di pregio, una locomotiva Henschel T3 del 1906 e due carrozze Breda del 1932. Mezzi custoditi nei depositi delle Ferrovie Udine-Cividale, ma che un giorno potrebbero tornare in Carnia come primo convoglio storico del Friuli Venezia-Giulia.
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