«La bidella sospesa? Un danno per i colleghi e anche per gli scolari»

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Una bidella senza il green pass nella scuola primaria Oberdan a Fontanafredda è stata sospesa dal servizio: l’effetto è quello di un vuoto nella sorveglianza di 222 alunni, perché restano solo due collaboratori.
I numeri: in sei scuole dell’istituto comprensivo 17 bidelli sono addetti alla sorveglianza di 1.244 alunni. «Mancano bidelli»: il sindacato Flc-Cgil segnala la crisi del personale. «Una bidella in meno nel comprensivo a Fontanafredda e le risorse per potenziare l’organico anti Covid non sono ancora disponibili – segnala Giuseppe Mancaniello della Flc-Cgil –. Sono state assegnati sulla carta 35.872 euro dal ministero dell’Istruzione per assumere altri bidelli, però manca la disponibilità sul conto corrente delle scuole. Le nuove assunzioni sono impossibili, al momento».
La bidella sospesa e senza salario non sarà licenziata, ma nella scuola di Vigonovo ha lasciato un vuoto. Un supplente si può assumere dopo sette giorni di assenza del titolare. «Sino a quando la bidella sospesa non avrà il green pass, con vaccinazione anti Covid o test tampone, non potrà rientrare in servizio – aggiunge Mancaniello –. Il carico di lavoro è aumentato quindi per i colleghi, ma è il fattore sicurezza che preoccupa alla Oberdan e anche nelle scuole di Pordenone, Sacile e Pedemontana. I bidelli dovrebbero essere in due, per ogni turno di lavoro: invece nei plessi si trovano da soli».
Il sindacato punta il dito anche sul doppio controllo del green pass ogni mattina nell’ingresso delle scuole. «In vari istituti si attiva il doppio controllo automatico e manuale sul passaporto verde – aggiunge Mario Bellomo, segretario Flc-Cgil –. La norma prevede quello automatico e un bidello addetto al controllo manuale viene sottratto alla sorveglianza degli alunni. È il caso di smettere di sprecare tempo e risorse umane».
A Vigonovo la sospensione della bidella priva del green pass ha provocato il sit in del comitato di liberazione nazionale del Veneto.—
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