La battaglia della Polfer contro i selfie sui binari

Controlli degli agenti della Ferroviaria per prevenire il fenomeno degli autoscatti estremi. Monitorati treni e stazioni

UDINE. Controlli puntuali lungo le linee ferroviarie e nelle stazioni per prevenire il fenomeno dei selfie estremi scattati sui binari soprattutto da giovani e giovanissimi. La Polizia ferroviaria della provincia di Udine è stata impegnata nei giorni scorsi nell’operazione Rail safe day, finalizzata a mantenere elevati standard di sicurezza in ambito ferroviario.

Sono stati effettuati servizi mirati di prevenzione e repressione con l’obiettivo di impedire comportamenti anomali e impropri, come l’incauto attraversamento dei binari e l’indebita presenza di persone sulle linee ferroviarie.

«Si è cercato inoltre – si legge in una nota della Questura friulana –, di arginare il dilagante fenomeno giovanile dei “selfie” in situazioni di estrema pericolosità». Un fenomeno quello dei daredevil selfie, che è costato grande spavento e in alcuni casi addirittura la vita ai giovani protagonisti di queste pratiche, sfoggio incosciente di un coraggio liquido. La polizia proprio nelle scorse settimane ha diffuso un video per denunciare i rischi di questa pratica assurda.

A marzo un tredicenne è morto nel Catanzarese, travolto da un treno mentre si trovava sui binari nei pressi della stazione di Soverato, intento a farsi un autoscatto con il telefonino. Pochi giorni dopo quattro ragazze, anche loro minorenni, sono state fermate e segnalate dalla Polfer di Treviso: stavano aspettando un treno lungo la linea ferroviaria per scattare un selfie con il convoglio sullo sfondo.

Durante il servizio effettuato in Friuli, sono stati impiegati diciotto agenti della Polfer, che hanno controllato complessivamente trenta obiettivi, tra stazioni ferroviarie, treni e altri siti sensibili, identificando e controllando dodici persone.

«Durante l’effettuazione dei servizi – fa sapere la Questura – è stata rilevata soddisfazione da parte delle persone sottoposte ai controlli, che hanno colto l’offerta di maggiore sicurezza e quindi una maggiore tutela percepita. I servizi si ripeteranno a campione in date e luoghi scelti dalle forze dell’ordine».

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