La "battaglia" della mamma per far lavare i denti al bambino in asilo

Faedis: la denuncia di una madre alla preside, all’Azienda sanitaria e all’ufficio scolastico: «All’asilo di Campeglio
è vietato». La dirigente: non possiamo seguirli individualmente, ma se serve lo faremo
Una immagine di archvio di un asilo nido. Il 12,7% dei bambini zero-tre anni anni ha usufruito del servizio degli asili nido e dei servizi integrativi. La copertura territoriale del servizio è del 78,4%. Lo afferma l'Istat che oggi ha diffuso i dati sull'offerta comunale di asili nido nell'anno scolastico 2008-09. L'offerta è aumentata ma è ancora "molto limitata".ANSA/LUCA CASTELLANI/archvivo - coc
Una immagine di archvio di un asilo nido. Il 12,7% dei bambini zero-tre anni anni ha usufruito del servizio degli asili nido e dei servizi integrativi. La copertura territoriale del servizio è del 78,4%. Lo afferma l'Istat che oggi ha diffuso i dati sull'offerta comunale di asili nido nell'anno scolastico 2008-09. L'offerta è aumentata ma è ancora "molto limitata".ANSA/LUCA CASTELLANI/archvivo - coc

FAEDIS. «Gentili genitori, non possiamo accettare l’uso dello spazzolino da denti. Collegialmente, anni fa, si è deciso di togliere questa abitudine. A scuola non siamo in grado di garantire le norme igieniche e il corretto utilizzo dello spazzolino».

Firmato: le maestre della scuola dell’infanzia di Campeglio. A prescindere se il divieto sia in vigore o meno nelle altre scuole materne, a sollevare il caso è la mamma di un bambino che, come gli ha prescritto il dentista, lavarsi i denti tre volte al giorno.

«La questione è stata sollevata più volte – racconta la mamma – perché, frequentando il tempo pieno, mio figlio fa merenda e pranza a scuola».

Leggermente diversa la tesi della direttrice scolastica, Laura Bertoli, secondo la quale, pur restando possibilista, la signora sì aveva chiesto di concedere al figlio la possibilità di lavare i denti, ma senza spiegarne il motivo.

Ma la mamma va oltre: «Dopo la prescrizione del primo dentista che lo ha avuto in cura preveda l’uso frequente dello spazzolino e le insistenze di noi genitori, il piccolo ha portato lo spazzolino e dentifricio in asilo e a casa riferiva di lavare i denti».

Fin qui tutto bene. Il problema è emerso nei giorni scorsi quando al bambino è stato fatto notare che il tubetto di dentifricio era ancora pieno e il piccolo è scoppiato a piangere dicendo «che in asilo non lava i denti perché ha paura di essere sgridato dalle maestre».

A quel punto i genitori scrivono alla preside, all’Asuiud, al distretto di Tarcento e all’ufficio scolastico chiedono «che venga fatta chiarezza. Non esiste – continua la mamma – che una scuola, autonomamente, vieti le pratiche igieniche fondamentali asserendo di non essere in grado di seguire tutti i bambini».

All’appello risponde la direttrice gettando acqua sul fuoco. «Non siamo contro il lavaggio dei denti. Il problema è seguire i bambini, individualmente, nell’uso corretto dello spazzolino impedendogli di scambiarselo tra di loro o di pulire il lavandino prima di portarlo in bocca. Ma se questo bambino deve lavarsi i denti nulla gli impedirà di farlo».

La dirigente si dice pronta ad andare incontro alle necessità del piccolo lasciando intendere che anche nella sua scuola le maestre seguono anche 28 bambini. «Se avessimo un’insegnante che potesse seguire i bambini, individualmente, anche il lavaggio dei denti – conclude la mamma – il lavaggio dei denti verrebbe garantito senza problemi».

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