La bandiera del Friuli fa il giro del mondo

UDINE. Un gruppo di ricercatori della Silicon Valley che si fotografano con la bandiera dell'aquila d'oro su sfondo azzurro.
Una ragazza che si fa un selfie con questo drappo ai piedi della Statua della Libertà a New York.
Una squadra di atleti vincenti a fine partita ritratta a giro campo con lo stesso vessillo.
Un esperto di glaciologia immortalato nella stazione sperimentale internazionale in Antartide… sempre con questo simbolo.
Scorrendo le pagine Facebook è frequente imbattersi in giovani friulani "cittadini del mondo", per scelta o per necessità, che fotografandosi con la bandiera del Friuli - quella che simboleggia la millenaria storia, lingua e cultura di questa terra - lanciano, forse inconsapevolmente, un messaggio forte a tutta la loro comunità.
Potrebbe sembrare un paradosso, ma è la realtà: sono i giovani friulani, orgogliosi della propria identità, a voler essere riconosciuti come tali.
Un senso di appartenenza che, forse, in tempi come questi le stesse istituzioni non riescono a dare e che le generazioni che li precedono hanno dimenticato.
È da questa eclatante osservazione che nasce la nuova iniziativa della testata “Il Friuli”.
Da venerdì 24 marzo e per le successive tre settimane, in coincidenza con la ricorrenza della Fieste de Patrie dal Friûl il 3 aprile, i lettori del settimanale troveranno in edicola la bandiera ufficiale, quella per intendersi definita con la legge regionale 6 del 27 marzo 2015.
Il vessillo sarà proposto a un prezzo simbolico, perché intende dare una risposta a una domanda inascoltata di simboli uniti a valori e di idee unite ad azioni.
Con la convinzione che l'identità sia uno strumento fondamentale per la coesione sociale e, di conseguenza, per la qualità della vita di una comunità.
L'iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione della Provincia di Udine, dell'agenzia regionale Arlef e della Regione. Partner operativo è Friûlpoint.
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