La Banca di Udine chiude la filiale Il sindaco protesta
CAMPOFORMIDO. I pagamenti con carte di credito o telefonini e le operazioni bancarie via Internet hanno fatto sì che l’uso del contante sia in rapida diminuzione. Ci sono sempre meno clienti agli sportelli e, quindi, i costi delle filiali diventano difficili da sostenere. Sono questi i motivi per cui la Banca di Udine ha soppresso la sede di Campoformido (dove resta il solo sportello Montepaschi). Contro la decisione sono state raccolte firme e il sindaco Monica Bertolini ha rappresentato lo scontento della popolazione al direttore dell’istituto di credito, Giordano Zoppolato, che precisa: «Ci sono due nostri sportelli, a Campoformido e a Bressa, a meno di due chilometri l’uno dall’altro. Abbiamo scelto di mantenere la filiale di Bressa, sede della storica Cassa Rurale da cui è nata la Banca di Udine. Chi manterrà il rapporto – sottolinea Zoppolato – avrà un trattamento privilegiato, con un consulente dedicato e lo sportello aperto fino alle 16.30. La Banca di Udine, inoltre, continuerà a sostenere economicamente tutte le associazioni del Comune».
Ma Bertolini non ci sta: «Non posso che essere a fianco dei cittadini e disapprovare la chiusura. Il mondo virtuale ha portato importanti novità, ma ci ha indeboliti nei rapporti umani. La chiusura risponde esclusivamente a logiche aziendali lontane dalla riconoscenza a chi ha contribuito alla formazione e crescita della banca stessa. E ciò allontana dalla gente un istituto finanziario che sul rapporto con le persone dice di basare i suoi principi fondanti». (p.b.)
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