Jan Simandl e il quartetto Prazak incantano con Haydn e Mozart
LICEO ARTISTICO SELLO. E’ stato il quartetto Prazak, costituito dai violinisti Pavel Hula e Vlastimil Holek, Josef Kluson alla viola e Michal Kanka al violoncello, ad esibirsi il 9 gennaio scorso al teatro Palamostre, uno degli appuntamenti di successo con la stagione musicale degli Amici della musica. Il gruppo nato nel 1972, si è formato al Conservatorio di Praga mentre all’Accademia conobbe il professor Antonin Kohout e in seguito all’Università di Cincinnati fu seguito da Walter Levine. E' stato vincitore nel 1974 del concorso per Musica da Camera del Conservatorio di Praga, nel 1978 del premio al Concorso Internazionale di Evian, del premio Radio France per la migliore registrazione della stessa rassegna e, nel 1979, del Festival Primavera di Praga.
Le loro tappe spaziano dall’Europa all’Asia, agli Stati Uniti e le loro esibizioni vantano la collaborazione con grandi artisti quali Menahem Pressler, Roberto Diaz, Cynthia Phelps e molti altri. Interpretano opere di autori classici alla musica contemporanea. La serata si è aperta con alcuni brani di Hydn e Mozart. Il primo è considerato il padre del quartetto e della sinfonia.
Nell’esecuzione delle sue opere ciascuno dei musicisti deve scordarsi della propria individualità, il primo e il secondo violino non devono distinguersi e i suoni degli strumenti si fondono in unico respiro. Toni complicati e di profonda inquietudine hanno caratterizzato i brani di Mozart, solitamente allegri e spensierati, come ad esprimere un momento di crisi interiore dell’autore. Nell’ultima parte del concerto si è aggiunto al gruppo il giovane pianista emergente, Jan Simandl, vincitore del premio “Amici della Musica” Euroregione 2012. Nato in una famiglia di musicisti, si è diplomato al Conservatorio di Pilsen ed ha poi proseguito gli studi pianistici all’ Academy of Music. Vincitore del premio “Pro Bohemia competition” e del “Pilsen Orfeus”, è stato scelto come rappresentate europeo per partecipare al concorso “Young Artist Piano Competition”. Si è esibito da solista in Giappone e Svezia. Il repertorio si è concluso con Dvorak, artista dall’anima romantica, precursore (così sembra) di alcune colonne sonore di famosi film.
Le sue composizioni sono vivaci, alternate a più temi e spesso influenzate dalla danza furiosa. Ispirate a canti popolari, trasmettono allegria, in cui subentra il fugace gioco degli strumenti.
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