Italian Baja, il Comune taglia fuori il rally

SAN VITO. Parte della giunta di San Vito è cambiata, non altrettanto la posizione contraria all’Italian Baja, la cui 24ª edizione è in programma dal 15 al 18 giugno.
«Una posizione ideologica, quanto inutile – afferma Mauro Tavella dall’organizzazione del rally –, in quanto la manifestazione potrà comunque passare sul greto del Tagliamento sanvitese, ma San Vito perderà l’occasione di vedersi riempiti gli alberghi».
La giunta Di Bisceglie era chiamata a dare un parere e, come nelle altre occasioni, fatta eccezione nel 2009, la manifestazione è stata bocciata. «Dal punto di vista della sicurezza, secondo noi è impossibile, in generale, garantirla lungo il percorso sul territorio di San Vito – dice il sindaco Antonio Di Bisceglie –. C’è poi l’aspetto ambientale, legato alla tutela di flora e fauna».
Che valenza ha il parere sanvitese? «Assolutamente vincolante», secondo il sindaco. Non altrettanto per Tavella: «Non so perché si insista ad arrampicarsi sugli specchi – osserva il patron della gara –. La legge, in quanto si tratta di una gara di valenza mondiale, ci consente ugualmente di passare sul greto del Tagliamento a San Vito, ed è ciò che faremo, evitando le strade comunali. I Comuni sono chiamati a dare un parere soltanto sulla sicurezza, inviandolo a prefettura e questura, che poi decidono. Ma chi autorizza è la Regione, che ci ha dato il nulla osta».
In conseguenza all’“ostilità” del municipio, non saranno evitate soltanto le strade di competenza comunale. «La poca vicinanza – continua Tavella – avrà come conseguenza che porteremo quanti gravitano attorno all’Italian Baja negli alberghi degli altri paesi interessati dal percorso, che mai hanno avuto problemi a ospitare la manifestazione».
San Vito verrebbe interessata dal tracciato dal ponte della Delizia sino all’altezza di Carbona. L’Italian Baja attraverserà anche i territori di Spilimbergo, San Giorgio, San Martino e Valvasone (interessati anche dal Baja di primavera, a marzo).
«Per questa edizione – stima Tavella – prevediamo un centinaio di partecipanti da tutto il mondo». Con l’annessa carovana dell’organizzazione. Tavella ricorda che Italiana Baja porta in provincia - come aveva calcolato Concentro - il 7 per cento dei visitatori del territorio, più delle grandi kermesse culturali. Con ricadute economiche importanti.
«Basta polemiche e prese di posizione negative su questo evento – conclude –: si inizi a guardare agli aspetti positivi».
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