Isis manzoni San Daniele: un futuro all’università o subito al lavoro

SAN DANIELE. Un istituto con oltre 40 anni di storia alle spalle e un forte radicamente sul territorio. L’Isis “Vincenzo Manzini” di San Daniele, nato nel 1976 e che oggi conta 450 studenti, è una realtà viva e con molte opportunità. Il percorso didattico si snoda in quattro possibili alternative: Liceo scientifico, Liceo linguistico, Amministrazione finanza e marketing, Costruzioni ambiente e territorio. . Se le prime due opzioni offrono la preparazione necessaria per proseguire nel mondo universitario – Lingue, Medicina, Fisica ed Economia sono tra le facoltà più gettonate – gli altri offrono anche la possibilità di un rapido ingresso nel mondo del lavoro.
Per Costruzioni ambiente e territorio c’è una ventata di novità che guarda non soltanto all’edilizia, ma anche all’arredamento e alla moda, con potenziamento di studio dell’informatica e della lingua inglese. Ma sono molte anche le attività complementari, per esempio la possibilità di uno stage linguistico a Dublino per migliorare l’inglese (grazie al fondamentale supporto, in questo caso, della Fondazione Friuli). Il “Manzini” mette anche a disposizione corsi di lingua per le certificazioni in inglese, francese e tedesco e da alcuni anni anche in cinese, a ulteriore riprova della sua apertura verso il mondo.
Non mancano, infatti, i viaggi e le visite guidate all’estero, mentre particolari iniziative sono il “Progetto accoglienza” (ai nuovi iscritti durante il primo anno sono offerte varie opportunità per un inserimento proficuo), le attività di “Cittadinanza e Costituzione” e a favore della comunità, quali il supporto alla valorizzazione del canile consortile e la progettazione del sentiero di collegamento con il palazzetto dello sport.
C’è ampio spazio per le lingue straniere, grazie a rappresentazioni di spettacoli in francese e inglese, ma anche per lo sport con l’organizzazione del “Torneo dell’amicizia” in programma il 12 dicembre per tutte le secondarie del comprensorio. Non manca la collaborazione con la Biblioteca Guarneriana con il progetto Pon «Il sogno di Guarnerio: mille modi di “scrivere”, dai manoscritti alla realtà virtuale» , con laboratorio teatrale collegato. —
L.P.
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