Investito il titolare del Là di Moret: è ricoverato in prognosi riservata

Udine, Franco Marini stava raggiungendo l’albergo in bicicletta: è stato centrato da un’auto. Cadendo ha sbattuto la testa. Quando è stato trasportato in ospedale era vigile

UDINE. È ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Udine, Franco Marini, classe 1937, storico gestore dell’hotel Là di Moret. Il ristoratore è rimasto coinvolto in un incidente stradale ieri in via Padova, a Tavagnacco, proprio di fronte al parcheggio della sua struttura; praticamente sulla porta di casa.

Attorno alle 11 Marini stava raggiungendo l’hotel in bicicletta quando è stato centrato da un’automobile condotta da una donna di 80 anni, di Udine.

La signora, alla guida di una Lancia Y bianca, aveva appena superato la rotatoria di via Tricesimo ed era diretta verso il centro di Feletto Umberto: ad un tratto si è trovata di fronte Marini, che sopraggiungeva in bicicletta, sulla sua destra. La conducente dell’auto è rimasta spiazzata e non è riuscita ad evitare l’impatto. Il ciclista è finito a terra, sbattendo anche la testa.

Alcune persone che hanno assistito alla scena, hanno chiamato immediatamente i soccorsi. Sul luogo dell’incidente, proprio al confine tra il Comune di Tavagnacco e quello di Udine, sono quindi sopraggiunte l’automedica e l’ambulanza, che ha portato immediatamente all’ospedale il ferito, sempre comunque vigile.

Con lui sul mezzo di soccorso è salito anche il figlio, Edoardo, attuale gestore dell’hotel, che in quel momento era all’interno dell’albergo. Sono quindi intervenute due pattuglie della Polizia locale, una di Udine e una di Tavagnacco. È stata quest’ultima, per competenza territoriale, ad occuparsi dei rilievi e di tutti gli accertamenti del caso. «Non mi era mai capitato nulla di simile da 1970, da quando ho l’automobile – ha commentato ancora sotto choc la signora coinvolta nell’incidente –. Spero davvero che si rimetta presto».

Marini, maestro di ospitalità, è conosciuto da tutti in Friuli e non solo. Là di Moret, nato con il nonno di Franco nel 1905, è stato gestito dal padre Edoardo e poi, a lungo, proprio da Franco, in coppia con la moglie Margherita. Alcuni anni fa, l’azienda è passata nelle mani di Edoardo.

 

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