Invasione longobarda nel nome di Alboino

ROMANS. Dopo la grandinata di venerdì sera sulle tende del campo storico, dentro le quali si erano accampate le compagnie di rievocatori d’arme giunti dall’Italia e dall’estero, ieri un sole intermittente, almeno in mattinata, ha fatto da cornice alla seconda giornata di “Romans Langobardorum”. Dopo un nutrita serie di iniziative, stasera la sesta edizione della rievocazione storica chiuderà i battenti nell’area sportiva di via Palmanova a Versa di Romans d’Isonzo.
L’iniziativa organizzata dall’associazione di rievocazione storica “Invicti Lupi” di Romans, col sostegno di molte associazioni, di istituti di credito ed enti pubblici quest’anno è dedicata ad Alboino, re dei longobardi. La sua leggendaria figura è stata ricordata ieri più volte, prima con una conferenza dello storico Nicola Bergamo, poi con una delle due suggestive esibizioni d’arme, dal titolo “Alboino nascita di un eroe”, che si sono tenute nel pomeriggio in un’ampia area verde a ridosso del greto del torrente Torre.
Le esibizioni d’arme, che verranno proposte anche oggi, sono state seguite da un folto pubblico, nonostante qualche schizzo di pioggia abbia fatto temere il peggio.
Altri momenti molto interessanti sono stati dedicati ieri alle gesta d’armi dei Gepidi, tribù germanica di stirpe gotica, degli Avari, nomadi del Caucaso giunti in Italia al tempo dei longobardi e degli Eruli, in un contesto storico illustrato nel corso dei combattimenti. Suggestivo si è rivelato poi in tarda serata, il rito funerario longobardo, con la sepoltura della prima coppia sepolta nella necropoli longobarda di Romans. Anche gli scolari dell’Istituto comprensivo “Celso Macor”, di Romans, spronati dai loro docenti, si sono inseriti in questa manifestazione rievocativa coi loro disegni posti in mostra nell’area stessa, così come i più piccoli sono stati protagonisti, venerdì, nell’ambito dell’evento “La notte dei musei 2018”, di una visita notturna al civico museo archeologico di Romans, al lume delle lanterne, con guide “longobarde” e laboratori creativi che li hanno tenuto incollati fino a notte fonda.
I longobardi sono stati ieri oggetto di studio anche in biblioteca, nell’ambito del progetto “Nati per Leggere”, riservato a giovanissimi utenti. A Versa, invece, ieri mattina sono giunti gli scolari più grandi, per visitare il campo storico, dove hanno avuto modo di conoscere la storia dei longobardi e degli altri popoli di quei tempi ed osservare le lavorazioni artigianali proprie di quelle popolazioni nomadi. E oggi ci saranno iniziative continue senza sosta per tutti i gusti, dalle 9.30 fino a sera, per gli amanti della storia, dei mercatini, della gastronomia longobarda e dei fotografi in concorso.
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