Intanto contro la crisi arriva la moneta complementare

Dovete pagare 10 euro per una pizza? Potete saldarne tre con un voucher Amr scaricato da internet: a Pordenone è sbarcata la moneta complementare. E’ partita in sordina lo scorso mese, su un circuito...

Dovete pagare 10 euro per una pizza? Potete saldarne tre con un voucher Amr scaricato da internet: a Pordenone è sbarcata la moneta complementare. E’ partita in sordina lo scorso mese, su un circuito aperto da un paio di negozi e propone un risparmio medio del 30 per cento.

«Si chiama Avanced monetary resource e funziona come una moneta corrente nel punto vendita di Bio-pizza in viale Grigoletti – ha spiegato Ermanno, un cliente fidelizzato -. Legale, è l’alternativa alla crisi che non dà tregua ai salari». Ha aderito anche il negozio “Nel cuore del sale” a Fiume Veneto. Si entra nel giro di soci pagando una quota d’ingresso per tre anni e si stampa il voucher che alla lunga punta a far risparmiare. «Amr garantisce un risparmio di cassa e di risorse liquide in chiave anticrisi – ha detto Ermanno - con uno sviluppo economico sostenibile slegato da logiche finanziarie, come l’indebitamento finanziario e i relativi interessi sul debito». A Pordenone, Amr arriva dopo i cantieri sperimentali di EuroBexB, Scec e Sardex. L’EuroBexB a Brescia offre il corporate barter (o compensazione multilaterale) che si è sviluppato negli Usa e in Svizzera (con Wir bank). Il web ha dato impulso alla rete monetaria che si scarica da internet e si stampa in casa. All’interno del network, le aziende socie acquistano beni e servizi senza pagare in moneta tradizionale (o meglio facendolo solo in parte). Si paga con nuove vendite alle imprese del circuito, come un baratto in un sistema di crediti e debiti commerciali (a tasso zero non bancari). «Il risultato è che le aziende risparmiamo in liquidità e costi di finanziamento – ha assicurato Ermanno –. E aumentano le vendite».

Altre esperienze: Scec a Napoli (l’acronimo della moneta è solidarietà che cammina) e funziona come buono sconto dai commercianti aderenti, con una percentuale sul prezzo dal 5 al 30. Basta iscriversi, con contributo volontario. C’è poi Sardex.net, la moneta a chilometri zero, per il mercato e l’economia sarda, con circa 400 aziende iscritte.

Per i dettagli del progetto pordenonese si può telefonare a Mauro Nardone al numero 392 9290921.

Chiara Benotti

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