“Non armateci, amateci”: l’installazione con i giornali nei campi di Pavia di Udine

L’opera, un messaggio di pace contro il riarmo voluto dall’Ue, segue i dettami della Nature Poetry, il nuovo modo di portare la poesia nella natura senza deturparla

L'installazione nei campi di Pavia di Udine
L'installazione nei campi di Pavia di Udine

Si può dire no alla guerra, in tanti modi. Anche con la poesia. Nei campi di Pavia di Udine è apparsa una scritta imponente, realizzata con numerosi fogli di giornale: "NON ARMATECI! Se volete il nostro bene, AMATECI!". Un'installazione dal forte impatto visivo e simbolico, capace di scuotere le coscienze e accendere il dibattito su temi cruciali.

"Armiamoci" diventa "Amiamoci": a Pavia di Udine l'installazione pacifista del poeta della sera

L'opera segna l'inizio della Nature Poetry, un nuovo modo di portare la poesia nella natura senza deturparla, rendendola parte integrante del paesaggio e trasformandola in uno strumento di sensibilizzazione su tematiche ambientali e sociali. L’iniziativa nasce dall’idea di Mathias Pds, conosciuto come il "Poeta della Sera", già noto per il suo impegno nella poesia di strada. Al progetto collaborano Ivan Zucchiatti, Enrico Folisi, Glauco Mattiussi e Giovanna Gucciardo.

Questa installazione poetica lancia un messaggio chiaro: cercare la pace attraverso la guerra è un paradosso. Gli artisti coinvolti vogliono stimolare una riflessione profonda sul ruolo dell’informazione e sulla necessità di ascoltare le voci delle nuove generazioni, troppo spesso ignorate. Il dibattito pubblico, infatti, segue in molte occasioni linee dettate dal mainstream, senza lasciare spazio alle idee alternative.

In un dibattito politico europeo dove si parla di un crescente riarmo – con investimenti che superano gli 800 miliardi di euro – questa installazione poetica si fa portavoce di un grido di dissenso e di speranza.

Mathias Pds sottolinea il valore di questa azione: «Siate orgogliosi di quei giovani che, turbati da un profondo senso di sconforto, si sentono in dovere di reagire con spirito di coscienza. Sono anime libere, cresciute con quei principi che la stessa scuola ha loro insegnato, e che oggi scelgono di trasformare il loro disincanto in azione consapevole. Il futuro è nelle mani di chi ha il coraggio di credere nella pace».

Questo è solo il primo intervento di un progetto che proseguirà con nuove installazioni. Il prossimo appuntamento si terrà con il permesso del Comune di Pasian di Prato, portando la poesia nel cuore del paese per diffondere ancora una volta un messaggio di pace e consapevolezza.

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