Instagram, giovane fa capolino dalla cima del Tempio Ossario

UDINE. Sul social-network Instagram spunta la foto che raffigura un giovane mentre fa capolino dalla cima del Tempio Ossario e si aggrappa alla croce con una mano. Subito in città la notizia della temeraria scalata del monumento sacro passa di bocca in bocca e arriva anche in parrocchia, lasciando tutti esterrefatti.
Il viceparroco, padre Lorenzo Durandetto – che segue questa comunità religiosa dallo scorso novembre –, non vuole commentare e si riserva di verificare ciò che sembra emergere da quell’immagine che lui stesso ha visto collegandosi a internet.
Effettivamente quello scatto, se veritiero, sembra raccontarsi da solo: parla di un ragazzo che, sul fare del giorno, ha raggiunto la “vetta” della chiesa dedicata a San Nicolò e consacrata nel 1940. Un ragazzo che, in questa sua avventura, non era solo, in quanto, con tutta probabilità, qualcuno è rimasto giù per poterlo immortalare grazie a una macchina fotografica dotata di teleobiettivo.
Resta da chiarire come l’esploratore di monumenti abbia potuto salire fino alla cupola senza essere notato da nessuno. A quanto pare, infatti, l’impresa è stata svelata solamente una settimana fa, ossia, appunto, quando è comparsa on-line la fotografia che ha fatto rimanere di stucco più di qualcuno.
Dalla parrocchia hanno fatto sapere che, nei giorni scorsi, non era stata rilevata alcuna presenza anomala nel Tempio che è aperto al mattino, dalle 8.30 alle 13.30 e che riapre poi nel tardo pomeriggio per la messa serale: «Qui vengono molti turisti, ma comunque c’è un custode e quindi davvero siamo stupefatti di fronte a quello che sembra essere accaduto». Ci si chiede, infatti, come lo scalatore urbano sia riuscito a rendersi invisibile. Forse si è fatto chiudere dentro, per poi entrare in azione nelle ore notturne e raggiungere la punta della cupola proprio alle prime luci del giorno? Chissà.
Di certo questa non è la prima arrampicata ad alto tasso di rischio a Udine. Un paio d’anni fa, per esempio, un udinese, allora venticinquenne, aveva scalato la ciminiera dell’ex Safau con in testa una videocamera.
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