Inquinamento e rumori dopo 20 anni Manzano ha il nuovo regolamento

Multe salate per chi produce fumi e vapori o accende fuochi Il sindaco Iacumin: finalmente ci adeguiamo ai comuni vicini
Di Alessandra Ceschia

MANZANO. L’ultimo risaliva al 1987, un’età ragguardevole per un regolamento comunale di polizia urbana che il sindaco di Manzano Mauro Iacumin non esita a definire «un’accozzaglia di norme, alcune delle quali superate da leggi successive». È così che l’amministrazione comunale ha messo mano al nuovo regolamento: una cinquantina di articoli che, per dirla con il primo cittadino, «dettano le norme per la civile convivenza, la tutela del territorio e della salute pubblica».

Disposizioni precise vengono date in materia di pulizia e manutenzione dei marciapiedi, compresi quelli prospicienti le strade, che competono ai proprietari, come pure le caditorie. Vietato il transito a qualsiasi veicolo, fatta eccezione per i mezzi destinati al trasporto bambini o disabili, su marciapiedi e porticati. La pena per i trasgressori va da 25 a 150 euro. Salgono invece da 50 a 300 euro le multe per chi non provvede alla pulizia di impianti fognari e di trattamento privati attraverso ditte autorizzate. Anche lo sgombero tempestivo della neve e del ghiaccio compete ai proprietari, agli amministratori o ai soggetti aventi la disponibilità degli edifici dai marciapiedi per tutta la lunghezza della proprietà e per 1,5 metri di profondità, pena una sanzione dai 50 ai 300 euro. Norme rigide anche per le potature di rami e siepi che sporgono sugli spazi e sulle aree pubbliche e per la pulizia e la manutenzione dei fossati di raccolta delle acque. Vietata su tutto il territorio comunale la diffusione di odori, gas, fumi e vapori nocivi alla pubblica salute o che arrechino disagio alla popolazione, come del resto le operazioni che producano la dispersione di polvere sul suolo pubblico, sulle soglie di case e negozi, pena una sanzione da 77 a 462 euro.

Non è consentita l’accensione di fuochi nei centri abitati e nelle zone residenziali per l’eliminazione di ramaglie, residui del taglio di siepi, scarti legnosi, vietato l’uso di liquidi quali benzina, kerosene, gasolio o simili per alimentare tali fuochi, ma è proibito accendere fuochi anche all’interno dei cantieri edili, su argini e nei fossi. «Il nuovo regolamento – fa presente il sindaco –, tutela i cittadini anche dall’inquinamento acustico». Ciascuna attività – artigianale o industriale – che produca emissioni di rumore nell’ambiente deve rispettare i limiti di emissione sonora previsti dalla normativa di settore e deve dotarsi di ogni accorgimento tecnico per non arrecare disturbo e molestie agli abitanti. Anche in questo caso le sanzioni sono salate. «Con questo regolamento ci siamo uniformati alle norme dei comuni limitrofi – sintetizza il sindaco – presto ci doteremo di uno strumento normativo anche per la riscossione delle sanzioni».

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