Ingegneri, le nuove sfide L’Ordine festeggia 50 anni con gli iscritti all’albo 1969

Assemblea degli iscritti all’Ordine degli ingegneri della provincia di Pordenone. Il presidente, Mario Tedeschi, ha proposto una breve analisi sull’andamento delle iscrizioni e sulle varie attività portate avanti nel corso dell’ultimo anno. In particolare, gli associati si sono confrontati su temi di particolare interesse per le categorie professionali: dal codice degli appalti pubblici, alla flat tax, dall’equo compenso e decoro della professione, alla certificazione delle competenze professionali da parte di enti e organismi accreditati.
L’attenzione è stata posta sul decreto regionale 1366 (del 16 marzo 2019) emanato dalla Direzione centrale infrastrutture e territorio, il quale definisce i criteri e i requisiti per l’iscrizione all’elenco dei professionisti interessati a ricoprire l’incarico di responsabile unico del procedimento o di assistente al medesimo, per le attività connesse alla realizzazione di appalti pubblici, nella prospettiva del rilancio del settore dell’edilizia.
Attenzione anche sugli esiti delle ricognizioni dei danni conseguenti agli eventi meteorologici dell’ottobre dello scorso anno, sia per il patrimonio pubblico, sia per la parte privata. Al Friuli Venezia Giulia sono state assegnate risorse per 370 milioni di euro nel triennio 2019-2021; in particolare quest’anno dovranno essere appaltati, entro il 30 settembre, circa 350 interventi con carattere di emergenza, prevalentemente per la messa in sicurezza e il ripristino ambientale, per un totale di 105 milioni di euro. Assegnati contributi per 41,7 milioni a privati e imprese; i tecnici professionisti avranno un ruolo centrale in questa sfida contro il tempo.
Particolarmente apprezzata la collaborazione degli ingegneri “agibilitatori”, professionisti abilitati alla gestione dell’emergenza, del rilievo del danno e alla verifica dell’agibilità post sismica. In più occasioni hanno partecipato alle attività di esercitazione organizzate dalla Protezione civile con i Comuni e le Uti, per testare le procedure di emergenza in caso di eventi calamitosi.
Quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario della costituzione dell’Ordine degli ingegneri. Per l’occasione sono state organizzate alcune attività straordinarie: in particolare, un bando di concorso per studenti delle superiori mirato all’ideazione di un logo con cui celebrare la ricorrenza, ma anche iniziative di tipo ludico ricreativo aperte adiscritti e simpatizzanti, oltre a eventi formativi. Il 13 maggio la giornata celebrativa, alla quale parteciperà il presidente del consiglio nazionale degli ingegneri, Armando Zambrano. Nell’occasione sono stati invitati i colleghi iscritti al primo albo professionale, nel 1969. Il 22 giugno, a Villa Dolfin di Porcia, è in programma una giornata evento sul tema “Ingegneri da 50 anni con la provincia di Pordenone”.
Tornando all’assemblea, ha approvato il bilancio consuntivo 2018, illustrato dal tesoriere Andrea Trame. La serata si è conclusa con la presentazione, da parte dell’ingegnere Andrea Sarcinelli e dell’architetto Giorgi Dri, della nuova “Rassegna tecnica del Friuli Venezia Giulia”, storica rivista, oggi rinnovata nella veste grafica, nata nel 1950 con la pubblicazione del primo numero del Bollettino di informazione degli ingegneri di Udine. Nella sua lunga storia editoriale la rivista ha vissuto la convergenza nella propria redazione e nei temi trattati di altre professioni tecniche, quali quelle degli architetti, dei geologi e degli agronomi forestali. —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATIÈ
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto